CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] soprattutto per la naturale vis comica, che seppe quasi sempre contenere nei giusti limiti, guidato da una non comune intelligenza artistica. Ebbe i più lusinghieri giudizi da parte della critica, in modo particolare per le sue interpretazioni di ...
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BOMBACE, Pace di Maso
Ranieri Varese
Nato a Forlì circa nel 1440, è ricordato come testimone in contratti notarili dal 1482 al 1499; il 22 sett. 1497 detta il proprio testamento e muore a Forlì il 22 [...] , accentuazione mediante lesene e cornicioni delle strutture esterne - permettono di riconoscere, oltre che una stessa intelligenza costruttrice, anche legami culturali ben precisi. Sotto questa luce possono assumere un qualche significato i rapporti ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] la loro causa era ormai perduta. Lo stesso B., che pure già allora era uno dei loro condottieri piùin fama d'intelligenza e di capacità, ne era stato indotto a proporre al generale bizantino con sede di comando in Ravenna, Costanziano, di consegnare ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] di Ludovico Castelvetro, che introdusse lui e Carlo Sigonio alle discipline umanistiche. Così pure rivelava una vivida intelligenza ascoltando le lezioni sulle lettere greche e latine che Francesco Porto pubblicamente teneva in Modena negli anni 1536 ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] lettere ed arti di Lucca "sciogliendolo da... qualunque ... condizione restrittiva", quale segno della propria "soddisfazione" per la "intelligenza e pressura", con la quale si occupava "della storia della zecca lucchese" (Del Carlo, pp. 151 s.). Ma ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] raramente posizioni di primo piano, ma questo doveva rientrare in qualche modo nel carattere dei suoi uffici di intelligenza a servizio: ufficio tanto più delicato e importante in quanto esercitato da un figlio "collaborazionista" della città un ...
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PÈREZ NAVARRETE, Antonio
Elena Papagna
– Nacque nel 1600 in Spagna, a Logroño, da Michele, patrizio della città e militare al servizio della Corona cattolica, e da Caterina González de Velorado. Costretto [...] opere latine elaborate durante il soggiorno bolognese, e la biografia di Gil de Albornoz. Con una buona dose di intelligenza politica, dedicò le proprie opere ai diversi viceré pro tempore, garantendosi anche per questa via il loro favore e ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] un’evidente aspirazione all’autonomia, come dimostra la sua ammirazione per la regina Cristina di Svezia, modello di intelligenza e indipendenza, incontrata a Castel Sant’Angelo nel 1678.
Anche dopo la nascita dei figli Angelo (1679), Domenico ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] individuali". Le lezioni del grande storico e archeologo De Sanctis erano per lui "spettacoli vivi di una intelligenza armatissima alle prese dirette col documento". Il magistero del Graf, tormentato poeta e scienziato positivista, gli trasmetteva ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] quale l'avrebbe portata agli Otto. Il B. fu arrestato con numerosi altri congiurati. "La qualità degli uomini di questa intelligenza - scriveva il giorno successivo Giuliano - sono, benché nobili, di poco conto e men seguito; e le cose son procedute ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...