Filosofo tedesco (Berlino 1842 - Gross-Lichterfelde, Berlino, 1906); dedicò tutta la vita al completamento del suo sistema filosofico, esposto nelle linee essenziali nella Philosophie des Unbewussten (1869). [...] pone a principio assoluto del reale l'"inconscio", quale originaria unità indistinta del volere dell'intelligenza. Tra gli altri suoi scritti: Phänomenologie des sittlichen Bewusstseins (1879); Religionsphilosophie (1882); Der Spiritismus (1885 ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] sposò Teodora, donna di infima condizione, ma di grande bellezza e intelligenza. Nell'agosto Giustino moriva e G. gli succedeva sul trono. Uomo dalla forte personalità ed energicamente coadiuvato dalla moglie, in politica interna ed estera si applicò ...
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Utopista e riformatore (Calascibetta 1785 - Palermo 1860). Più che per la vita avventurosa, è noto come autore de La bancocrazia (2 voll., 1840-41), dove si auspica la costituzione di una banca-stato, [...] detentrice dei capitali di tutti (e capitali sono tanto i denari quanto l'intelligenza e le capacità personali), per un migliore e più produttivo impiego reciproco e una migliore giustizia distributiva. Questa forma fantasiosa di socialismo bancario ...
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Groult, Benoîte. – Scrittrice e giornalista francese (Parigi 1920 - Hyères 2016). Militante femminista, fondatrice del periodico F Magazine, ha pubblicato numerosi saggi sulla condizione della donna (tra [...] gli altri, Le féminin pluriel, 1965, trad. it. 1969, e Ainsi soit-elle, 1975) e successivamente romanzi che scavano con intelligenza e sensibilità nella psiche femminile (Il était deux fois, 1967, trad. it. C’era una volta, anzi due, 1974; La part ...
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Cantante evirato (Andria 1705 - Bologna 1782), allievo di N. Porpora, esordì (1720) a Napoli. Studiò poi ancora con A. Bernacchi, e divenne il più celebre sopranista dei suoi tempi. Acclamato sulle scene [...] di tutta Europa per le sue eccezionali facoltà naturali, la sua raffinata tecnica, la sua intelligenza e cultura, fu per ventidue anni alla corte di Spagna, e si ritirò poi (1761) a Bologna. Fu legato da grande amicizia al Metastasio al quale diede ...
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Dama di corte (Eisenach 1742 - Weimar 1827) della duchessa Anna Amalia di Weimar. Figlia del maresciallo di corte von Schardt, sposò il barone von Stein, cui dette sette figli. Entrò nel 1776 nella vita [...] di Goethe, sul quale esercitò una profonda influenza per un decennio. La sua intelligenza, la sua limpida e contenuta femminilità fecero innamorare Goethe, il quale ne fu ispirato tanto per l'Iphigenie come per l'Eleonora del Torquato Tasso e la ...
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Levy, Pierre. − Filosofo francese (n. Tunisi 1956). Professore presso l’Università di Paris-VIII Saint Denis, svolge importanti ricerche sull’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno sulla cultura [...] Virtuelle e del comitato redazionale dell’Esprit, focalizza i suoi studi sul concetto di intelligenza collettiva intesa come la particolare intelligenza multidimensionale distribuita ovunque e in simultanea grazie alla sinergia tra gli esseri umani e ...
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Logico e filosofo svedese (n. Stoccolma 1936), prof. di filosofia all'univ. del Michigan (1969), di Stanford (1970), di Oslo (1971-77) e (dal 1976) di filosofia teoretica all'univ. di Stoccolma; membro [...] permanente dell'Accademia reale delle scienze svedese (1981). Importanti i suoi contributi al ramo dell'intelligenza artificiale mirante all'automazione del ragionamento e noto come deduzione automatica, alla teoria del significato e alla teoria ...
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Figlio (n. 1661 - m. Meudon 1711) di Luigi XIV e di Maria Teresa d'Austria, più noto coi titoli di Monseigneur o di Grand Dauphin, fu allievo di Bossuet e, ancor di più, del padre, che ebbe sempre cura [...] di inculcargli il "mestiere di re"; ma non brillò né per intelligenza né per carattere. Premorì al padre; dalla moglie Maria Anna di Baviera ebbe tre figli, tra cui Luigi (v.) duca di Borgogna e il futuro re di Spagna Filippo V. ...
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Scrittrice francese (Lione 1732 - Parigi 1776), figlia illegittima della contessa d'Albon, visse (1754-64) presso M.me Du Deffand in qualità di lettrice. Poiché cominciò a ricevere nel suo appartamento [...] gli ospiti del salon della sua celebre protettrice, ne fu scacciata; il presidente Hénault, Turgot, Marmontel e altri estimatori dell'intelligenza e della grazia della L. le diedero modo di aprire un salotto per suo conto, in rue Saint-Dominique, ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...