BELLABONA (Bella Bona), Scipione
Victor Ivo Comparato
Nacque ad Avellino nel 1603. Entrato nell'Ordine dei minori conventuali, vi ottenne il titolo di baccelliere e, pur trascorrendo ad Avellino gran [...] un terreno allora pressoché inesplorato. Per certi aspetti egli dimostra, se pure spinto dall'affetto per la sua città, intelligenza e senso critico. Un posto egli ha pure nel campo della storia ecclesiastica poiché, superando l'angusta visuale delle ...
Leggi Tutto
Chan, Jackie (propr. Chan Kong-Sang; pinyin Cheng Long)
Giona Antonio Nazzaro
Attore, regista e produttore cinematografico, nato a Hong Kong il 7 aprile 1954. Figura centrale del cinema asiatico, C. [...] 'azione (e non solo); il film rivela la temeraria audacia nonché il raffinato stile cinematografico del regista, che rielabora con intelligenza e gusto la lezione di Buster Keaton, elemento ancor più evidente in A jihua xuji (1987, noto con il titolo ...
Leggi Tutto
BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] , fu il busto in porcellana di Carlo Ginori (1702-57), nel quale l'artista seppe esprimere le doti di intelligenza e di forte carattere del fondatore della manifattura.
Il B. compose anche numerose opere più elaborate e complesse che rimangono ...
Leggi Tutto
CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] S. Agostino a Bergamo, mentre non è controllabile la notizia, data dal Locatelli, secondo la quale il C. dipinse "con qualche intelligenza delle fruttiere".
Per il Tassi il C. fu padrino e maestro di Alessandro Lanfranchi. È ignoto l'anno della sua ...
Leggi Tutto
Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] accertamento dei fatti politico-militari, arricchiti dei chiarimenti cronologici, topografici e istituzionali indispensabili all'intelligenza dei fatti medesimi. Mancano nella sua opera quelle ampie e colorite digressioni che rendevano certo ...
Leggi Tutto
Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] J. S. Bach) e in Gran Bretagna dove le sue pagine strumentali si riflettono spesso in quelle di H. Purcell. Caratteristiche della sua musica sono un'estrema sensibilità, una malinconia elegiaca, una viva e sottile intelligenza, una grandezza eroica. ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] ormai conosceva corte e suburbio, palazzi e osterie, * stufe * e studi d'artisti come forse nessun altro. Gioviale e intelligente, dotato d'una sfacciataggine ch'era insieme improntitudine e oculata sagacia, prudente all'occorrenza e sempre attento a ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] di un operaio non già ripetitivo esecutore, ma consapevole dei principi teorici fondamentali della meccanica e dotato di intelligenza e senso del bello.
Nel 1861 subentrò al prof. G. Susani come supplente di meccanica applicata alle industrie ...
Leggi Tutto
FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] nuovo "capofamiglia" veniva già ricoperto dal F., il quale, malgrado la giovane età, aveva dato subito prova di grande intelligenza e di grandissima abilità negli affari. Non che fosse stata stabilita una precisa divisione dei compiti tra i fratelli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] una specie di fatale necessità, alla fissità di una storia naturale, per cui questa intelligenza assoluta, che in quanto tale non è nemmeno intelligenza perché inconscia di sé, sarebbe fatalmente condannata a vivere al di fuori della sintesi assoluta ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...