ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] .
Egli divide gli angeli in dodici altitudini, una per ogni segno dello zodiaco, affermando che è la principale intelligenza del segno zodiacale che determina la maggiore o minore virtù di un neonato: teoria questa che egli stesso accosta alla ...
Leggi Tutto
BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] di professore di canto nel conservatorio di Parigi, carica che occupò fino al 1848. Fu maestro di grande intelligenza e sapere: dalla sua scuola uscirono cantanti divenuti poi famosi, come Giuditta Pasta, E. Clementine Lalande, Paolo Barrhoilet ...
Leggi Tutto
ANTINORI, Bastiano
Mario Quattrucci
Nacque a Firenze da Alessandro il 25 ag. 1524. Ebbe notevole rilievo nella vita letteraria della città nella seconda metà del Cinquecento. Entrato nell'Accademia [...] filologica del Borghini dal quale furono stese, rifletterebbero anche, in taluni discorsi, secondo una tradizionale attribuzione, l'intelligenza critica dell'Antinori.
Fonti e Bibl.: S. Salvini, Fasti consolari dell'Acc. Fiorentina, Firenze 1717, pp ...
Leggi Tutto
Pannunzio, Mario
Arnaldo Colasanti
Giornalista, uomo politico e sceneggiatore, nato a Lucca il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 10 febbraio 1968. Fu un intellettuale eclettico (dalla letteratura alla [...] Borgia (1941). Ma fu la sua maggiore virtù morale e, in fondo, esistenziale, a permettergli di collaborare con intelligenza al capolavoro di Roberto Rossellini, Europa '51 (1952), redatto con altri autori e sceneggiatori italiani di forte impegno ...
Leggi Tutto
Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] fuori le forme, ma ab aeterno le contiene in potenza. Le cose quindi si formano, in quanto dalla materia le Intelligenze superiori (non derivanti l'una dall'altra, secondo l'opinione di Avicenna, ma dall'unico loro principio, Dio) traggono (extractio ...
Leggi Tutto
Giuslavorista e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Prof. di diritto del lavoro prima all'univ. di Cagliari e poi in quella di Milano, dedica da decenni il suo impegno di studioso e di uomo politico [...] (2013); Il lavoro ritrovato. Come la riforma sta abbattendo il muro tra i garantiti, i precari e gli esclusi (2015); L'intelligenza del lavoro. Quando sono i lavoratori a scegliersi l'imprenditore (2020); L'ora desiata vola (2021), sui rebus. ...
Leggi Tutto
Freni, Mirella
Federico Pirani
Soprano, nata a Modena il 27 febbraio 1935. Dopo gli studi sotto la guida di L. Bertazzoni ed E. Campogalliani ha debuttato nel 1955 al Teatro comunale di Modena nel ruolo [...] (1994) e Madame Sans-Gêne (1997) di U. Giordano. Dal 1981 è sposata con il basso N. Ghiaurov.
L'intelligenza interpretativa, unita a una tecnica solida e alla proficua collaborazione con grandi direttori quali Karajan (incisione de La Bohème, Aida ...
Leggi Tutto
Spielberg, Steven
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1948. Insieme all'amico George Lucas, ha influito forse più [...] giugno 1944, grandiosamente ricostruito in Saving private Ryan.
Nel 2001, con A.I. Artificial intelligence (A.I. Intelligenza artificiale), nato da un progetto di Stanley Kubrick, S. è ritornato alla fantascienza esplorando la dimensione inquietante ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] il termine elezione veniva definito nel suo uso generale come:
Azione e atto dell’eleggere, e modo e effetto. Esercitandovisi l’intelligenza e insieme la volontà; ci rifaremo dal senso filos. della voce, che è pur vivo, ancorché meno usit. a noi che ...
Leggi Tutto
CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] apprendistato in bottega, buono al più a perpetuare errori e pregiudizi, e sempre inadatto a foggiare "una forza creatrice", "una intelligenza che dirige e guida la mano".
Il C. mantenne la carica di sovrintendente agli asili fino al 1854. Ma negli ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...