BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] quale l'avrebbe portata agli Otto. Il B. fu arrestato con numerosi altri congiurati. "La qualità degli uomini di questa intelligenza - scriveva il giorno successivo Giuliano - sono, benché nobili, di poco conto e men seguito; e le cose son procedute ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] della vita di Esopo ha un significato morale: non bisogna fidarsi delle apparenze, e non sempre a un bell'aspetto corrispondono intelligenza e onestà. Infatti, il deforme Esopo è in grado, con le sue trovate, di smascherare ‒ senza uso della parola ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] abilità e ancor maggiore ironia, che proprio le straordinarie qualità del B. - la nobiltà di nascita, l'intelligenza, la cultura - lo rendevano indispensabile alla Chiesa romana: egli non poteva quindi aderire alla sua richiesta, privandosi ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] di alcuni scritti di divulgazione della cultura religiosa. Nel 1708 pubblicò a Milano Varie notizie molto utili per facilitare l'intelligenza e lo studio della Sagra Scrittura, con una dissertazione sopra l'ultima Pasqua di Gesù Cristo, dedicata al ...
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ZAGALO (Mario Jorge Lobo Zagallo)
Salvatore Lo Presti
Brasile. Maceiò, 9 agosto 1931 • Ruolo: ala sinistra • Squadre di appartenenza: 1948-50: América di Rio; 1950-58: Flamengo; 1958-65: Botafogo • [...] origini napoletane che guidò il Brasile alla conquista del suo primo titolo mondiale, lo definì "il giocatore più intelligente che sia mai esistito". Le sue straordinarie qualità tattiche trovarono modo di esprimersi al massimo nei Mondiali del ...
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MAZZOLA, Alessandro (Sandro)
Gigi Garanzini
Italia. Torino, 8 novembre 1942 • Ruolo: centravanti, interno • Esordio in serie A: 10 giugno 1961 (Juventus-Inter, 9-1) • Squadre di appartenenza: 1960-77: [...] , chiese il cambio e se ne andò senza attendere la sostituzione) volle tornare a centrocampo, con alterne fortune. L'intelligenza e l'esperienza erano quelle del campione, minori la continuità e l'altruismo. Nacque la rivalità con Rivera e si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aldo Garosci
Paolo Bagnoli
Aldo Garosci (Meana di Susa 1907 - Roma 2000), impegnato nel giornalismo, nella lotta politica e nel lavoro di storico, è una delle figure più significative e originali della [...] la si limita con cesure, categorie, ambiti ristretti di conoscenza, compresi quelli accademici; essa è, sostanzialmente, intelligenza di un’evoluzione ininterrotta della quale bisogna essere consapevoli. La varietà degli interessi non è dispersione ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] a una qualche forma di alleanza con l'Inghilterra. L'ambasciata fu fastosa e la regina apprezzò la finezza e l'intelligenza del cortigiano italiano, che cercò di dimostrarle che la strage di S. Bartolomeo non era stata motivata da odio religioso, ma ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] giuridici, sia nel dibattito intorno ai problemi scientifici.
Rifacendosi agli insegnamenti, che aveva seguito con prontezza e intelligenza, della scuola giuridica culta pisana, anche il B. aveva fatto proprio un atteggiamento che, mentre rifiutava ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] fatto di natura; da soli non fanno la cultura di un popolo, la quale ha bisogno di quella "quasi invisibile cattedra d'intelligenza e di idee" che congiunge "la moltitudine che impara col genio che crea". Gli inizi dell'Ottocento, che vedono tutta l ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...