CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] del marito, in La Domenica letteraria, 28 sett. 1884), ma il più delle volte è terreno infido ove "l'intelligenza e la buona volontà non bastano ad assicurare la vittoria" (Abnegazione,ibid., 15 marzo 1885); occorrono piuttosto mancanza di scrupoli ...
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Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta notizia e napoletana viene definita la D. [...] e dando prova delle varie discipline di non comune talento: "Esercitavasi nel Ballo con molta grazia; aveva qualche intelligenza della musica, e fece talvolta spiccare in essa la sua abilità, cantando in Musicali Operette ed Intermezzi. Giocava ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] ) e il Crepuscolo degli dei di R. Wagner (26 dic. 1906) in cui ottenne un successo personale per l'intelligenza interpretativa e l'affiatamento raggiunto dall'orchestra, dal coro e dalla compagnia di canto in tempi peraltro assai brevi, soprattutto ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] della sera del 16 dic. 1913, oltre a notare la sua potenza di voce, sottolineava che l'artista "fraseggiò con intelligenza i suoi lunghi canti declamati, pur tenendosi lontana da ogni esagerazione".
Apparve un'ultima volta alla Scala nella parte di ...
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Yilmaz, Atif (propr. Yilmaz Batibeki, Atif)
Roberto Silvestri
Regista, produttore e sceneggiatore turco, nato a Mersin il 9 dicembre 1926. Autore fecondo ed eclettico, con quasi centoventi film di successo [...] 1957 con Gelinin muradi (Il voto della sposa) si impose all'attenzione della critica per la leggerezza di tocco e l'intelligenza della notazione, doti che gli avevano permesso di evitare i cliché obbligatori del genere 'farsa di paese'. Da allora Y ...
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Taranto, Nino (propr. Antonio)
Demetrio Salvi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 28 agosto 1907 e morto ivi il 23 febbraio 1986. La sua fu una recitazione misurata, mai volgare, garbata [...] Corbucci), un Totò esplosivo, fanfarone, talvolta ripetitivo. I personaggi di T. erano invece caratterizzati da un'intelligenza equilibrata, ricca di buon senso; cercavano di persuadere, armandosi di un sorriso affettato viscido, sempre pronti, però ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] illa, que nullo modo voluisset dixisse" (H. Finke, I, p. CLXXII). Le sue numerose lettere sono il ritratto di una pronta intelligenza politica e di un vivace carattere.
Fonti e Bibl.: H. Finke, Acta Aragonensia...,I-III, Berlin-Leipzig 1908-1923, cfr ...
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FONI, Alfredo
Fabio Monti
Italia. Udine, 20 gennaio 1911-Breganzona (Svizzera), 28 gennaio 1985 • Ruolo: terzino destro • Esordio in serie A: 2 febbraio 1930 (Pro Vercelli-Lazio, 3-1) • Squadre di [...] soddisfazioni, nel quale vince due scudetti consecutivi, nel 1953 e nel 1954, con una mossa di notevole intelligenza strategica: al posto di Wilkes, utilizza Armano come ala tornante tattica, dando equilibrio a una formazione molto sbilanciata ...
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Dülfer, Hans
Alessandro Gogna
Germania • Dortmund, 1892-Arras (Francia), 1915
Quando aveva 17 anni venne accompagnato dal padre in giro per le montagne vicine a Monaco di Baviera, dove viveva, e presto [...] che interpretava l'alpinismo come un'arte, in cui dovevano esprimersi non soltanto forza e istinto, ma anche intelligenza e capacità ideativa, Dülfer nelle conferenze e negli scritti si prodigò nella continua ricerca di un metro di valutazione ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] se la situazione di G. non riuscì a definirsi stabilmente, anzi oscillò fra questo fervore di sensualità e il dominio dell'intelligenza, fra la ricerca del desiderio e la sua analisi e il suo controllo. Appartengono a questo periodo alcune delle sue ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...