Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] significare evasione da tutti i valori di questo mondo, interpretavano la Scrittura avvalendosi di uno speciale dono dell'intelligenza spirituale che essi dicevano di possedere. Tra i seguaci di P. si segnalavano due vescovi: Instanzio (secondo ...
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Storico greco di Agirio (Sicilia), vissuto tra l'80 e il 20 a. C. Scrisse una storia universale (Bιβλιοϑήκη) in cui erano registrati analiticamente gli avvenimenti dall'età mitica alla spedizione di Cesare [...] romani per il periodo 480/79-302/01 a. C. Nella sua storia D. attinse largamente, anche se spesso senza intelligenza, a scrittori precedenti (per es. Eforo, Ieronimo di Cardia): questo ci permette talvolta di farci un'idea di storici altrimenti ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] il Capitale di quel fregnone di Carlo Marx, e ne rimanemmo affascinati per anni: fino a che la ragione, soccorrendo la naturale intelligenza, non ci provò che la biblica fesseria di Marx era la biblica fesseria che è" (Setta, 1975, p. 293).
Dopo ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] in effetti, professionalmente e nella maggior varietà e ricchezza della sua "produzione scientifica" il C. si volgesse all'intelligenza della prosa e poesia latina, e meno lavorasse in campo greco, par verosimile che a quest'ultimo più immediatamente ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] alla carriera ecclesiastica. A quindici anni per seguire studi classici entrò nel Collegio dei gesuiti di Reggio, dove la sua intelligenza e il suo acume si manifestarono subito, tanto che fu soprannominato dai compagni l’astrologo.
Finì gli studi a ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] .
Il prefetto di Alessandria, in una relazione del 6 giugno 1934, scriveva dell'arrestato: "Si afferma, sia sempre stato per intelligenza, facilità di apprendere e per diligenza e buon profitto uno dei primi della scuola. Appare di carattere fermo e ...
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BONUCCI, Francesco
Egisto Taccari
Nacque a Perugia da Leopoldo e Rosa Baldoni, da famiglia agiata, il 25 settembre dell'anno 1826. Compiuti gli studi classici, durante i quali si segnalò per alcuni [...] una notevole capacità di sintesi concettuale, il B. affermò che l'anima umana non deve essere intesa unicamente come una intelligenza servita da organi.
Nel 1857, alla morte di C. Massari, il B. fu chiamato a ricoprire la cattedra di primario ...
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PEDERNERA, Adolfo
Salvatore Lo Presti
Argentina. Avellaneda, 15 novembre 1918-Buenos Aires, 12 maggio 1995 • Ruolo: centravanti • Squadre di appartenenza: 1932-35: Huracán; 1935-46: River Plate; 1947: [...] e, in maturità, nei Millonarios di Bogotá. In possesso di una grande tecnica ma soprattutto di una notevole intelligenza tattica, fu uno dei primi attaccanti a dirigere il gioco offensivo arretrando o spostandosi continuamente senza trascurare la ...
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Francovich, Géza de
Giovanna Mencarelli
Storico dell'arte, nato a Gorizia il 28 agosto 1902, morto a Roma il 24 novembre 1996. Laureatosi nel 1925 all'università di Firenze, divenne ispettore della [...] 1974, 1977, 1981).
Personaggio atipico del mondo accademico, durante l'arco della sua lunga vita spaziò, con rigore sistematico, intelligenza e curiosità, in molti campi e aspetti della storia dell'arte, con ricerche del tutto innovative. Autore di ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] si appella esplicitamente alla "perizia" nel riconoscimento "delle maniere e dei tempi" (I, p. 5; II, p. 8); all'"intelligenza dell'arte" (II, p. 19), che è base allo scrutinio delle "maniere" intese come "universali modi di adoperare" (ibid.); alla ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...