GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] espressivo di Codazzi sotto il profilo sia pittorico sia compositivo, dimostrandosi capace di valorizzare con intelligenza le caratteristiche prospettiche proprie del suo collega, soprattutto nell'organizzazione delle complesse coreografie dei gruppi ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] " sì dal C. con inventiva ricca anche di allusioni fantastiche, ma sempre con lucidissima e distaccata ironica intelligenza, diffidentissima di quegli abbandoni all'automatismo dell'inconscio che del surrealismo "storico" era stato così gran parte ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] chiaro se di stucco o di marmo, con altrettante figure allegoriche maggiori del vero, tra le quali la Magnificenza dei principi e l'Intelligenza (ibid., pp. 11-13).
Tra il 1835 e il 1836 eseguì la scultura di marmo di una delle nove Muse, minori del ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] 'Eliodorocacciato dal tempio della chiesa di S. Giacomo, pressoché coevo. Dopo il breve smarrimento, subito la lucida intelligenza carpionesca ha il sopravvento e già il bell'Autoritrattomilanese (Brera, inv. 192), un Ritratto di alabardiere (Bergamo ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] per ben imitare trattenersi dal caricare, alle volte fu eccedentemente colpeggiatore, ed alle volte, non possedendo quella finissima intelligenza, riuscivano le cose sue, benché più delicate si dicano, direm più languenti"; anche il Verci (1775, p ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] dottrina e conoscitore pratico di belle arti", una lunga relazione, e ne poneva in risalto lo zelo, l'assiduità e l'intelligenza con cui aveva portato il gabinetto numismatico al grado in cui era (Archivio di Stato di Milano, Studi, cart. 434). Il ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] ", che fa riferimento agli studi compiuti dal Milizia. L'aver reso accessibile un testo che per "oscura intelligenza" non veniva sufficientemente consultato deriva ancora una volta dagli insegnamenti dello stesso Milizia secondo il quale per salvare ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] ricadde malato, consumato dalla frenetica attività di un anno. Da allora non poté più dipingere. "Tutte le forze della sua intelligenza e della sua volontà che erano servite alla sua arte, ora s'impegnavano per potersi salvare" (Mafai, 1933). Volontà ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] pagamenti (Carboneri, 1952, pp. 60-62) la spesa a parte "per il disegno della statua fatto fare da persona d'intelligenza" e, in seguito, il regalo al "Piola pittore" (certamente Paolo Gerolamo Piola), per il collaudo finale dell'opera terminata nel ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] dai camaldolesi di Montecorona nel 1604 (Posner, 1970, p. 181).
Sostenuta da un alto rigore formale che accoglie con intelligenza il classicismo morale dell’Annibale tardo, la pala ha costituito il principale punto d’appoggio per l’aggiunta al ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...