MELIS, Carmen. –
Lara Sonja Uras
Nacque a Cagliari il 16 ag. 1885 da Efisio, capitano di artiglieria, e Giuseppina Hanau. Le notizie riguardo la sua vita sono piuttosto scarne; lasciata la Sardegna [...] e dolenti, con una nota fatta di dolcezza e di sensibilità, con uno spirito di poesia e di realtà, con una intelligenza e intuizione musicale e psicologica che è il segreto di chi assurge di là dall’aurea mediocrità» (Gadotti, p. 181).
Il ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] una autonoma riflessione sulla funzione e sui doveri del critico, che non tradisce la nomea di raffinato snobismo e di anticonformismo intelligente di cui, nella Roma degli anni Venti, si circondò il Cecchi.
Dopo una lunga malattia, il C. morì a Roma ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] L'abate de l'Epée di J. N. Bouilly, confermandosi attore provetto soprattutto in quest'ultimo lavoro dove profuse anima ed intelligenza anche se lasciò credere di non aver studiato compiutamente la parte. Nell'estate, per l'arena del Sole di Bologna ...
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PIOLA, Silvio
Marco Impiglia
PIOLA, Silvio. – Nacque a Robbio Lomellina (Pavia) il 29 settembre 1913 da Giuseppe e da Emilia Cavanna, commercianti in tessuti di Vercelli.
L’anno successivo la famiglia [...] di testa e nella rovesciata a bicicletta – una delle sue giocate più caratteristiche –, esplosività nello scatto da fermo e intelligenza nei movimenti in area. Solo un difetto: una certa facilità a ‘buttarsi’ per guadagnare punizioni e rigori. L ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] : "E nel giornalismo egli va prodigando - scrive di lui il C. nel 1938 - tesori di fantasia e di studio, di intelligenza e di operosità... scrivendo critiche drammatiche nelle quali non saprei se lodare di più la chiarezza espositiva, l'acume dei ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] quinte successive e simmetriche, dislocate prospetticamente. L'Ughi (1804) definisce gli scenari del C. "dipinti con molto gusto e intelligenza".
Nel maggio del 1567 il C. avrebbe allestito le scene per una seconda favola pastorale, lo Sfortunato di ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] studiato con cura i gesti, la figura, le smorfie, le pose, il vestito e seppe renderne il carattere con molta verità e intelligenza. Il libretto del Don Procopio fupiù tardi utilizzato da G. Bizet per l'opera omonima. Cantò fino a tarda età: nel 1862 ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] ferrarese della seconda metà del Cinquecento il C. fu un personaggio importante. Il Tasso nel Messaggiero loda la sua intelligenza delle umane lettere e la sua affabilità; P. Sacrati gli diresse una delle sue epistole ringraziandolo dell'onore che ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] , frammisti a rami del.maestro e di altri suoi allievi. Il Rosaspina riconosceva all'A. "freschezza di tocco, intelligenza e buona maniera di tipo e di forma", ma intendeva sottrarlo alla suggestione dei maggiori esponenti dei cosiddetto "gran genere ...
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GIOVANNETTI, Enrico
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 5 genn. 1833 da Giuseppe, già ufficiale napoleonico, dal 1835 comandante in capo dell'esercito lucchese, e da Anna Maria Crump.
Sull'esempio [...] impegnate nell'assedio della cittadella di Borgoforte nei pressi di Mantova. Come già in precedenza, si distinse per intelligenza e acume tattico svolgendo efficacemente l'opera a cui era stato chiamato. Terminato il conflitto con la liberazione del ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...