DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] , composta quasi esclusivamente dai suoi parenti più stretti, la moglie, i fratelli, i figli e i nipoti. Per la sua vivace intelligenza il D. venne avviato agli studi e affidato ad uno zio materno perché provvedesse alla sua educazione, ma, dopo aver ...
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LOVISATO, Domenico
Giandomenico Patrizi
Nacque a Isola d'Istria il 12 ag. 1842 da Giuseppe, calzolaio, appartenente a una famiglia oriunda del Friuli ma radicatasi in Istria da almeno due generazioni, [...] erano tutti ancora in assai tenera età, rimasero orfani di padre, in miserrime condizioni finanziarie. Di vivace intelligenza e attratto dallo studio, poté compiere l'intero iter scolastico, dalle elementari alle superiori (a Isola, Capodistria ...
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BALBIANO di Colcavagno, Caterina
Fernanda Torcellan Ginolino
Nata nel 1670 da Gottofredo Alberico e da Marta Maria Benso di Isolabella, dama di corte della principessa Ludovica di Savoia, sposò in prime [...] di Cuneo. Nell'ambiente austero e chiuso della corte di Vittorio Amedeo II la cultura, la grazia e l'intelligenza della bella contessa di Salmour erano particolarmente ammirate. Nel 1694, a Torino, conobbe Carlo Filippo di Brandeburgo, figlio di ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] , pp. 50-72; L. De Gregori, Cariche da burla del comune di Roma, in Strenna dei romanisti, III (1942), pp. 270-272; P. Bondioli, Intelligenza del Seicento. G. B. romano, in L'Italia, 8 febbr. 1943 (dono del Vat. lat. 14201 a Pio XII); A. Greco, G. B ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] , il B. rispecchiò in tutta la vita gli umori e le aspirazioni. Avido di letture eterodosse in gioventù, di intelligenza pronta ma superficiale, e con una innata tendenza alla retorica e al più ingenuo servilismo politico, intraprese la carriera ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] l'utopia di una nuova città del sole, europea e senza confini, profilata sullo sfondo di Sorte dell'Europa.
Questa intelligenza, per quanto il D. sembri non aver preso esplicita posizione o averla presa talvolta con qualche concessione di troppo all ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] che ne curò la prima educazione.
Gli studi, compiuti nelle scuole pubbliche, rivelarono in lui, insieme con un'intelligenza vivace, una certa attitudine per i classici, ma dovettero essere interrotti dopo l'iscrizione alla facoltà di medicina per ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] l'elogio funebre. Di quest'ultimo il F., di debole e cagionevole costituzione ma di precoce e non comune intelligenza, a quindici anni aveva tradotto in accuratissimo toscano una Vita Conradi Bavari… pubblicandola col titolo Vita del beato Corrado ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] Colle, nella cui casa si trasferì a vivere, prendendo a coltivare l'appezzamento di terra avuto in dote.
Pronto d'intelligenza e fornito di non comune coraggio, prestante nella persona, provetto aggiustatore di fucili e abile nella caccia, era figura ...
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SERAFINI, Panfilo
Alberto Tanturri
– Nacque a Sulmona il 23 agosto 1817 da Emidio, agricoltore, e da Maria Luisa Maiorano, filatrice.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nella città natale, aiutando [...] le opportunità educative, tuttavia il canonico capitolare Giuseppe Pace, del quale era divenuto amico, ne notò la vivace intelligenza e la precoce disposizione allo studio, e lo ammise a frequentare i corsi del locale seminario diocesano, dove ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...