BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] apostolica e nel 1707 commissario delle Armi per lo Stato pontificio. Del brillante avvenire che gli riservarono la vivace intelligenza, le illustri tradizioni della famiglia e i "grandi appoggi nella Corte" poteva scrivere al proprio governo sin dal ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] , del 9 apr. 1592, stabilente, appunto, che egli dovesse "intendere et avisare tutte quelle cose che... occorreranno degne dell'intelligenza nostra". Il C. registra così gli "avisi de i successi di Francia" dalle mosse del "duca d'Omena" alla ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] de Laclos con le sue Relazioni pericolose, romanzo famoso e terribile, che mostra come può esser feroce l'intelligenza quando sia applicata alle passioni.
Il cortegiano francese (Firenze 1943) raccoglie gli studi del M. su Berni, La Rochefoucauld ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] più conforme e più accomodata alli naturali costumi di quei popoli". Con la casa d'Austria il duca ha "buona intelligenza" e pare che cercherà di "intendersi sempre" anche a motivo della parentela che lo lega all'imperatore. Sulle inclinazione del ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] la misura della severa preparazione filologica e storica del giovine studioso e ancora costituisce un insostituibile sussidio per l'intelligenza dell'"oscuro poema" mitologico, L'Alessandra di Licofrone (Catania 1901), in cui il testo critico e un ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] nella vita di Wieland e sarebbe poi divenuta famosa come scrittrice col nome di Sophie La Roche) doti eccezionali d'intelligenza, e s'era proposto di educarla alle lettere, alle arti e alle scienze. Dalla relazione nacque un idillio che sembrava ...
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TATAFIORE, Roberta
Paola Stelliferi
– Nacque il 22 gennaio 1943 a Foggia, da Guido (1906-1960) e da Augusta Carnovale (1907-1998).
Il padre, nato a Napoli in una famiglia borghese di professionisti, [...] s.), si immerse nella febbrile e vivace realtà del femminismo romano. Nei collettivi separatisti – da lei descritti come «luoghi di intelligenza» e come nuove «famiglie allargate di sole donne» (1979-1980. Diario di sesso e di politica, pp. 24 e 45 ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] della popolazione (più spesso della razza) che vive in questo ambiente, espressa in termini di "bellezza" e di "intelligenza". Simili considerazioni, ampiamente diffuse in tutti i libri di testo, non ricevono però in quelli dell'H. un'acritica ...
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NAVAGERO, Bernardo
Daniele Santarelli
– Nacque a Venezia nel 1507, dal patrizio Gianluigi e da Lucrezia Agostini, di famiglia non nobile.
Si formò presso l’Università di Padova, ma la morte del padre [...] illustrando inoltre gli aspetti personalistici del potere del sultano, del quale per altro lodava il senso della giustizia, l’intelligenza e l’inclinazione alla pace.
Al rientro dalla Turchia, fu membro del Consiglio dei dieci, poi riformatore dello ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] , sino al Ghiberti e al Vasari, trova una spiegazione nelle qualità così promettenti dei lavori più giovanili, come nella viva intelligenza dell'arte e del mestiere e nella profonda cultura che egli ebbe. In realtà a lui accadde come a Taddeo Gaddi ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...