ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] interna di Genova.
Numerose sono le testimonianze dei contemporanei, che lo ebbero amico e ne apprezzarono le doti di intelligenza e di genialità politica, ben superiori a quelle del fratello. Fu amico, in particolare, di Gregorio Cortese, al quale ...
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GORI MEROSI, Carmine
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Subiaco il 14 febbr. 1810 da Giuseppe Gori, nobile sublacense imparentato per linea materna con la famiglia Giustiniani, e da Maria Benedetta Merosi, [...] , riconoscendogli il merito, come il papa stesso affermò in quella solenne occasione, di aver servito la S. Sede "con intelligenza, con zelo ed inalterabile attaccamento" (La Voce della verità, 15 nov. 1884). Inoltre alcune settimane dopo Leone XIII ...
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MALAGOLI, Gaetano
Elisabetta Pasquini
Nacque a Castellarano, presso Reggio nell'Emilia, da Giambattista, maggiore nella milizia rurale, e da Catterina Zanoli l'11 nov. 1768. La sua educazione fu affidata [...] e sicuro per apprendere bene il canto (ibid. 1834), energica invettiva contro il solfeggio, definito un "linguaggio d'intelligenza, una moneta di convenzione, un gergo erotico, e perciò scandaloso", a cui preferire l'intonazione di semplici arie. Il ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] del frate fiorentino. La fortuna è sì, come già in Dante (cfr. Inf., VII, vv. 67-96), un'intelligenza celeste espressione della provvidenza divina, ordinata da Dio al governo degli "splendori mondani", che essa, con perfetta imparzialità, assegna o ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 17 settembre 1815 da Vitaliano e Maria D'Adda. Compì gli studi legali a Pavia, ospite del collegio Borromeo, del quale divenne poi patrono [...] e della Società degli acquafortisti di Parigi. Proprietario di una ricca collezione di dipinti, l'ampliò e ne curò con intelligenza e cultura la conservazione. Fu, inoltre, in corrispondenza con molti artisti del tempo, anche fuori di Milano.
Morì a ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] un nesso tra di loro; e questa catena di continuo interrotta agli occhi degli uomini è così continuata nella suprema intelligenza della Divinità, che tutto il sapere di essa si riduce ad un principio unico ed indivisibile".
Gli anni che seguirono ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] stassero fermati nel lido, venivano a formare un disegno nel suo genere compiuto, e benché Salvatore non avesse ancora l’intelligenza necessaria a ben disegnare, dava però a quelle figurine un certo spirito, accompagnato da tanta grazia (ch’era in ...
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SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane
Matteo Melchiorre
SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane. – Nacque a Venezia il 22 maggio 1466 dal terzo matrimonio di Leonardo di Marino Sanudo, del ramo [...] , da Marcantonio Coccio (Sabellico), a Niccolò da Lonigo (Leoniceno) al già citato Merula, che ne elogiarono l’intelligenza, la preparazione e l’eloquenza (Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Lat., XIV.267 [=4344]).
Le prime esperienze letterario ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] scientificamente serio, dalla tematica complessa, autonomo nella impostazione dei problemi, dall’orizzonte ampio […], condotto con reale intelligenza storica» (Pertici, 2004, p. 10), o quello molto più recente, di Giovanni Miccoli, secondo cui si ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] del 1947 (Firenze, Le Monnier), Pietro Pancrazi sottolineò l’emergere di alcuni tratti distintivi dell’autore: l’intelligenza scettica, la curiosità per la comprensione della psicologia altrui, la disposizione all’ascolto più che all’esibizione della ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...