BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] a svolgersi dopo Emanuele Filiberto gli anni di Carlo Emanuele I. Rimase tuttavia pur sempre viva nel B. la libera intelligenza dell'uomo formatosi alla scuola del padre, ad una scuola cioè di politiche personalità, non mai preyalenti esecutrici di ...
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MASNOVO, Amato
Paolo Pagani
– Nacque il 2 nov. 1880 a Fontanellato, presso Parma, da Giuseppe, artigiano e agricoltore, e Fernanda Cappella; dai genitori il M. e il fratello Omero ricevettero una seria [...] di volontà, e per ciò stesso persona […]. Egli infatti esercita la sua efficacia verso l’altro da sé, creando con intelligenza e volontà: ché ogni derivazione da Lui per emanazione o evoluzione, […] implicherebbe il divenire in Lui» (ibid., pp. 76 s ...
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UNGER (Ungher), Carolina Maria (Karoline, Caroline, Carlotta)
Ruben Vernazza
Nacque a Vienna (non nella ungherese Székesfehérvár, come spesso si legge: cfr. Kopitz, 2012) il 28 ottobre 1803, unica figlia [...] «passioni esagerate» (lettera di Girolamo Viezzoli a Vaccaj, 24 ottobre 1838, in Il carteggio personale, I, p. 957). «Souverainement intelligente, elle comprend et joue ses rôles, non pas tels qu’elle les trouve tracés, mais tels qu’ils devraient l ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] , sicché, sempre secondo gli avvertimenti del B., esclusa la casa di Savoia, "la quale come ognuno sa, è in poca buona intelligenza con questa corte, per le famiglie d'Italia il discorso si riduceva a Parma, Modena e Guastalla"(24 apr. 1717).
Ma l ...
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MORPURGO, Elio
Silvia Bon
MORPURGO, Elio. – Nacque a Udine il 10 ottobre 1858, secondogenito di Abram, banchiere, e di Rebecca Carolina Luzzatto.
La famiglia Morpurgo (il cognome deriva dalla città [...] che era stata fondata il 6 gennaio 1885 da un comitato presieduto da Bonaldo Stringher; tenne la guida della banca con operazioni intelligenti e lungimiranti per sette anni, fino al 1893.
Nel 1889 fu eletto sindaco di Udine con l’appoggio dell’intero ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] che un capitano così anziano poteva dare alla causa – dovette contribuire a rialzare la considerazione pubblica.
Dotato di grande intelligenza politica – fu definito come l’uomo che «più di ogni altro rigira la macchina di questa Repubblica» (cit. in ...
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SALVETTI ANTELMINELLI, Giovanni
Stefano Villani
– Nacque nell’agosto del 1636 a Warden, nel Bedfordshire, da Amerigo Salvetti e Frances Colbrand. Il padre si chiamava Alessandro Antelminelli ed era [...] , poco prima di mandar tutto alla posta.
Se le lettere e gli avvisi di Amerigo si segnalano per la loro intelligenza politica e mostrano l’ampia rete di informatori su cui lui poteva contare, il giovane Giovanni Salvetti Antelminelli si dimostrò ...
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MEDICI, Bernardo
Vanni Bramanti
de’. – Nacque probabilmente a Firenze nei primi anni del Cinquecento (nel 1501, secondo la Hierarchia catholica; nel 1503, secondo Litta) da Antonio di Bernardo e da [...] l’aveva pochi dì prima repigliato in gratia doppo l’averlo avuto in molta disgratia per aver secondo si disse secreta intelligenza col duca Alessandro» (ibid., b. 133, c. 311r). Se a tutt’oggi sembra certo l’avvelenamento da parte dello scudiero del ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] si ravvisava nel giovane G. una certa tendenza a staccarsi dalla documentazione per consentire, nel libero gioco dell'intelligenza, l'affacciarsi di ipotesi seducenti, ma non sempre economiche.
L'incontro con Dante comportò anche l'incontro con ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] di tribunale arrivò nel novembre del 1960: «fieramente indipendente» per carattere, il giovane pretore aveva dato prova di «intelligenza vivida» e si era distinto per «la chiarezza nella redazione delle sentenze» (6). Continuò a lavorare a Borgo ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...