VISCONTINI, Metilde
Marta Boneschi
Secondogenita di Carlo e Luigia Marliani, nacque a Milano il 1° febbraio 1790.
Trascorse l’infanzia da suddita austriaca, nella cerchia familiare alto borghese e [...] nidiata di cugini e cugine, in un ambiente che univa agiatezza, cultura e orgoglio patriottico. Affinò così un’intelligenza duttile, una spiccata sensibilità e una capacità di relazione, capaci di condurla nelle traversie personali e politiche della ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] un’evidente aspirazione all’autonomia, come dimostra la sua ammirazione per la regina Cristina di Svezia, modello di intelligenza e indipendenza, incontrata a Castel Sant’Angelo nel 1678.
Anche dopo la nascita dei figli Angelo (1679), Domenico ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] individuali". Le lezioni del grande storico e archeologo De Sanctis erano per lui "spettacoli vivi di una intelligenza armatissima alle prese dirette col documento". Il magistero del Graf, tormentato poeta e scienziato positivista, gli trasmetteva ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] quale l'avrebbe portata agli Otto. Il B. fu arrestato con numerosi altri congiurati. "La qualità degli uomini di questa intelligenza - scriveva il giorno successivo Giuliano - sono, benché nobili, di poco conto e men seguito; e le cose son procedute ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] abilità e ancor maggiore ironia, che proprio le straordinarie qualità del B. - la nobiltà di nascita, l'intelligenza, la cultura - lo rendevano indispensabile alla Chiesa romana: egli non poteva quindi aderire alla sua richiesta, privandosi ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] di alcuni scritti di divulgazione della cultura religiosa. Nel 1708 pubblicò a Milano Varie notizie molto utili per facilitare l'intelligenza e lo studio della Sagra Scrittura, con una dissertazione sopra l'ultima Pasqua di Gesù Cristo, dedicata al ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] a una qualche forma di alleanza con l'Inghilterra. L'ambasciata fu fastosa e la regina apprezzò la finezza e l'intelligenza del cortigiano italiano, che cercò di dimostrarle che la strage di S. Bartolomeo non era stata motivata da odio religioso, ma ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] – istruita nel leggere e nello scrivere da Jean de Beauvais e iniziata alla musica e alla danza – manifestò una promettente intelligenza e una spiccata destrezza negli esercizi fisici, tant’è che condivise la passione per la caccia e i cavalli della ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] giuridici, sia nel dibattito intorno ai problemi scientifici.
Rifacendosi agli insegnamenti, che aveva seguito con prontezza e intelligenza, della scuola giuridica culta pisana, anche il B. aveva fatto proprio un atteggiamento che, mentre rifiutava ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] fatto di natura; da soli non fanno la cultura di un popolo, la quale ha bisogno di quella "quasi invisibile cattedra d'intelligenza e di idee" che congiunge "la moltitudine che impara col genio che crea". Gli inizi dell'Ottocento, che vedono tutta l ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...