MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] non tardò a convincersi che il M. apparteneva a quelle «anime appassionate e leali cui manca la sicura guida d’un’intelligenza lucida e pacata» (pp. 301 s.).
A Roma il M. s’accostò alla carboneria, divenendo a quanto sembra assiduo frequentatore ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] del marito, in La Domenica letteraria, 28 sett. 1884), ma il più delle volte è terreno infido ove "l'intelligenza e la buona volontà non bastano ad assicurare la vittoria" (Abnegazione,ibid., 15 marzo 1885); occorrono piuttosto mancanza di scrupoli ...
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D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] e dando prova delle varie discipline di non comune talento: "Esercitavasi nel Ballo con molta grazia; aveva qualche intelligenza della musica, e fece talvolta spiccare in essa la sua abilità, cantando in Musicali Operette ed Intermezzi. Giocava ...
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MORETTI, Girolamo
Pacifico Cristofanelli
MORETTI, Girolamo (Umberto). – Nacque il 18 aprile 1879 a Recanati, in provincia di Macerata, da Francesco e da Giulia Badurli, terzogenito di 18 figli, 10 dei [...] Koch, la prima bozza del sistema grafologico (Manuale di grafologia) proponendo regole interpretative originali relative all’intelligenza, al sentimento e alla fisionomia. Nel corso degli anni il lavoro ebbe un continuo arricchimento, passando ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] ) e il Crepuscolo degli dei di R. Wagner (26 dic. 1906) in cui ottenne un successo personale per l'intelligenza interpretativa e l'affiatamento raggiunto dall'orchestra, dal coro e dalla compagnia di canto in tempi peraltro assai brevi, soprattutto ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] della sera del 16 dic. 1913, oltre a notare la sua potenza di voce, sottolineava che l'artista "fraseggiò con intelligenza i suoi lunghi canti declamati, pur tenendosi lontana da ogni esagerazione".
Apparve un'ultima volta alla Scala nella parte di ...
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STENDARDI, Carlo Antonio
Francesco Surdich
– Nacque a Siena nell’agosto del 1721 da Francesco, patrizio fiorentino, che morì poco dopo la nascita del figlio, e da Urania Venturi, aristocratica senese.
All’età [...] della vita..., a cura di A. Calogerà, 1765). Si distinse anche per il suo attivismo diplomatico e per l’intelligenza con la quale seppe sempre osservare e interpretare la situazione algerina.
Lo attesta ad esempio una relazione intitolata Portraits ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] illa, que nullo modo voluisset dixisse" (H. Finke, I, p. CLXXII). Le sue numerose lettere sono il ritratto di una pronta intelligenza politica e di un vivace carattere.
Fonti e Bibl.: H. Finke, Acta Aragonensia...,I-III, Berlin-Leipzig 1908-1923, cfr ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] spietata - anche se di parte -che emerge di lei dalle pagine del Saint-Simon sia alquanto più veritiera: mediocre intelligenza non scevra da una notevole furbizia, mancanza di reali gusti intellettuali, assenza di capacità di acquisirne a petto di un ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] approdo. Si ripropone la sofferta diaspora, e il doloroso ritorno, degli scrittori meridionali; la «dolorosa saggezza» e la «disperata intelligenza» di cui Consolo ragiona ne Le pietre di Pantalica, come declinazione personale del paradigma della ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...