GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] tramite lo Spinelli, grosse somme (2000-3000 scudi) nei grandi centri finanziari di Lione, Firenze e Napoli.
Dotata d'intelligenza e molto probabilmente anche di grande bellezza, la G. aveva scelto l'unica professione femminile che desse a una donna ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] , il F. è stato giudicato "un chiaro esempio di ecclesiastico capace di avanzare grazie alla propria cultura ed intelligenza, nonostante le sconfitte ed i giudizi affrettati dei superiori" (Greco, La parrocchia..., p. 188).
Il conferimento della ...
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MESTICA, Enrico
Marco Severini
– Nacque il 17 giugno 1856 a Tolentino da Francesco, studioso di letteratura e patriota, e da Ermelinda Fabroni, camerinese.
Il M. trascorse l’adolescenza peregrinando [...] le parti in cui venivano trattate alcune facoltà umane quali l’intelletto, l’immaginazione, l’attenzione, l’intelligenza, evidenziandone la specifica concezione in Dante e risalendo agli autori che lo avevano maggiormente influenzato; in particolare ...
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ARCHINTO, Filippo
Nicola Raponi
Nacque a Milano dal conte Carlo e da Caterina Arese il 14 marzo 1644 (non nel 1649 come afferma l'Argelati, il quale sbaglia anche la data di morte, ponendola al 1720 [...] p.a., cart. 697) sottolineava "il suo talento" e "la particolare attenzione colla quale si è applicato all'intelligenza delle pratiche e stili giuridici del tribunale".
Nel 1668, avendo sposato Camilla Stampa, figlia unica del marchese Gerolamo e di ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] nel C. un facile mestierante in quel genere pittorico al quale egli stesso si era dedicato con consapevole intelligenza delle proprie qualità. Il C. fu tra i pochi ritrattisti specializzati che esercitarono esclusivamente il ritratto nella Bologna ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] I, iii, 6-9). Ma il pericolo grave della dottrina averroistica era l'opinione che l'intelletto possibile fosse un'intelligenza unica, universale, che si separava, alla morte dell'uomo singolo, dalla sua anima, a cui era stata congiunta solo per ...
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ROBERTI (de' Roberti), Ercole
Massimo Giansante
ROBERTI (de’ Roberti), Ercole. – Figlio di Antonio, Ercole Roberti, citato nelle fonti documentarie quattrocentesche anche come Ercole Grandi, nacque [...] l’opinione di Michelangelo ebbe su quella di Vasari viene, secondo Longhi, dal fatto che il superlativo «grandissima intelligenza» fa la sua comparsa solo nella seconda edizione delle Vite vasariane, venendo comunque a completare un elogio superiore ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] del M., ad assumere la direzione della casa. Zeffi, letterato mediocre, non si dimostrò all’altezza della vivace intelligenza del M., ed è quindi probabile che questi provvedesse da solo alla propria educazione, grazie a una profonda inclinazione ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , dimostrò che in alcuni afasici, che avevano perduto la facoltà di parlare e di comprendere i discorsi altrui, l'intelligenza era conservata (A proposito dei recenti studii sulle afasie,in La Clinica moderna,sez. medica, XIII [1907], pp. 49 ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] alla mancanza di quella bellezza che favoriva l'ascesa delle altre nell'alta società parigina con una brillante intelligenza e con un forte carattere. Particolarmente affezionata a Luciano, che, dopo aver esercitato una parte notevole nel colpo ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...