NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] Verdi-Ricordi 1882-1885, 1994, p. 273). Fu dunque forse l’elasticità, consentita da generosi mezzi vocali e dall’intelligenza interpretativa, la maggior qualità artistica di Nannetti.
Fonti e Bibl.: Her Majesty’s Theater, in The musical times and ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] tecniche - Miglioli lo ricorda come "il più noto e stimato uomo nell'Italia agricola per doti superiori di intelligenza, di competenza e di onestà" - fu chiamato ad assolvere funzioni arbitrali in alcune importanti vertenze sindacali nel settore ...
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BEMBO, Francesco
Nacque a Venezia all'inizio dei sec. XIV da Angelo. Della sua vita non si hanno molte notizie: l'ambasceria che condusse nell'estate del 1333 alla corte di Giacomo II re di Maiorca, [...] da una lettera dell'imperatore, indirizzata il 9 giugno 1361, al doge Giovanni Dolfin; in essa si elogiava l'intelligenza e la discrezione dei due ambasciatori, senza tuttavia accennare all'oggetto della missione. Non è difficile supporre, tuttavia ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] con la sua bellezza fine, tanto diversa da quella delle altre artiste del varietà, con l’eleganza e con l’intelligenza con cui orchestrava le sue apparizioni.
Il successo delle artiste di varietà era in genere effimero. Anna Fougez fu un caso ...
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BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] nel 1721, rimanendovi per alcuni anni in qualità di segretario di alcune importanti magistrature. La fedeltà, l'intelligenza e il lealismo dimostrati nelle più diverse occasioni gli avevano già procurato una notevole considerazione presso il governo ...
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DELLE PIANE, Giuseppe
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 5 luglio 1893 da Nicola e da Valentina Giacobone. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel [...] fino al compimento del settantesimo anno di età. Nel 1968 divenne preside della facoltà.
Di estrema versatilità, di acuta intelligenza, di profonda cultura scientifica, il D. non solo si dedicò alla soluzione di svariati problemi tecnici e operatori ...
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BONSI, Bonso Pio
Luciano Marziano
Non si hanno notizie della sua vita: le poche che si posseggono attestano che fu un ecclesiastico fiorentino giunto a maturità nella seconda metà del sec. XVIII. Buon [...] 1796) e il Salterio davidico (Firenze 1798): opere destinate "all'unico oggetto, che il popol messo a parte della loro intelligenza s'interni nel suo spirito di pietà, dal quale è stata mossa la Chiesa stessa ad ordinarli".
La fama di ricercatore di ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] le aveva viste entrambe a Londra nella primavera del '95: "dubito che qualcuno di noi si sia reso conto, dopo l'intelligente interpretazione che Sarah Bernhardt ci ha dato di Magda lunedi scorso, che nella natura delle cose c'era posto per una forza ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] e non esiste esempio per il quale essa generi alcunché, neppure il moto. Come attribuirle i caratteri di immensità, eternità, intelligenza, libertà? Anche gli atomi, tutti uguali, si legano in aggregati diversi, con un processo che esige la guida di ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] il più fragile dei suoi figli e forse, proprio per questo, il suo prediletto (Parisot, 2003, pp. 46-87).
Di vivace intelligenza, a soli cinque anni il M. apprese a leggere e scrivere iniziando, con gli insegnamenti talmudici, lo studio del francese ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...