Francovich, Géza de
Giovanna Mencarelli
Storico dell'arte, nato a Gorizia il 28 agosto 1902, morto a Roma il 24 novembre 1996. Laureatosi nel 1925 all'università di Firenze, divenne ispettore della [...] 1974, 1977, 1981).
Personaggio atipico del mondo accademico, durante l'arco della sua lunga vita spaziò, con rigore sistematico, intelligenza e curiosità, in molti campi e aspetti della storia dell'arte, con ricerche del tutto innovative. Autore di ...
Leggi Tutto
FRÖHLICH, Sindrome di
Nicola Pende
Così detta dal nome del neurologo austriaco contemporaneo Alfred Fröhlich e conosciuta anche col nome d'adiposità ipofisaria o sindrome adiposogenitale tipo Fröhlich, [...] può aversi quindi il passaggio a una forma d'infantilismo ipofisario con adiposi soprapubica, criptorchidismo, femminilismo, mentre l'intelligenza non progredisce normalmente. La maggiore o minore gravità di questi sintomi si spiega con il grado dell ...
Leggi Tutto
MANOUVRIER, Léonce-Pierre
Gioacchino Sera
Antropologo francese, nato a Guéret (Creuse) il 20 giugno 1850, morto a Parigi il 18 gennaio 1927. Già prima di laurearsi in medicina a Parigi si era dato agli [...] , egli compì ricerche fondamentali sull'interpretazione del peso dell'encefalo, in rapporto alla statura, al volume corporeo, all'intelligenza. Si devono a lui metodi per determinare il volume e il peso dell'encefalo dai dati della capacità del ...
Leggi Tutto
LECOUVREUR, Adrienne
Alberto Manzi
Attrice francese, nata a Damery il 5 aprile 1692, morta a Parigi il 20 marzo 1730. Di umilissima condizione, a una recita del Polyeucte, sentì la vocazione per l'arte [...] , con umanità spontanea e vera. Pur non essendo bella, aveva la figura elegante, modi distinti, spirito elevato, intelligenza pronta e vivace. Nella tragedia non ebbe rivali: in Athalie, Iphigénie, Andromaque, Phèdre, ecc., trionfava, e imprimeva ...
Leggi Tutto
MACROGENITOSOMIA Precoce (dal gr. μακρός "grande" tema γεν di γιγνομαι "nascere" e σῶμα "corpon")
Nicola Pende
Fenomeno patologico che consiste nello sviluppo straordinario e precoce del corpo e del [...] sindrome. L'ovaio, così prematuramente entrato in funzione, va spesso incontro a processi di atrofia o degenerazione sclerocistica. L'intelligenza ora è normale e precocemente vivace, ora manca del tutto. La vita in queste condizioni è breve (1-2 ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] tutte le cose, dai corpi celesti a quelli elementali, così Dio illumina con la sua luce intellettuale sé stesso e, poi, le «intelligenze» celesti e tutte le altre creature «intelligibili». Ma la prima fonte di ogni sapienza e di ogni sapere è in Lui ...
Leggi Tutto
Reti neurali e robotica
Domenico Parisi
Una rivoluzione a metà
Nella seconda metà del 19° sec. si è verificata una rivoluzione nello studio della mente. È nata la psicologia, che si è proposta come [...] abbandonata, tranne che per le sue applicazioni in campo tecnologico.
La novità delle reti neurali rispetto ai sistemi dell’intelligenza artificiale è che sono modelli computazionali in grado di riprodurre il modo in cui è fatto e funziona il ...
Leggi Tutto
Convergenze tecnologiche nel web
Paolo Marocco
La rete come grande piattaforma
Nel film di fantascienza Bis ans Ende der Welt (Fino alla fine del mondo), diretto da Wim Wenders nel 1991, anno che curiosamente [...] animate che troviamo sul sito di Second life e in una moltitudine di videogame, per metterli in condizione di dialogare in maniera intelligente con l’utente umano (non a caso l’accezione web 3.0 è estesa oggi anche alle applicazioni di grafica 3D ...
Leggi Tutto
Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] quindi condividono la comprensione del contesto in cui cooperano. La conoscenza associata a uno scenario costituisce un livello di intelligenza aggiuntivo che consente a un automa (sia esso un agente software o un robot vero e proprio) di acquisire ...
Leggi Tutto
DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] si appella esplicitamente alla "perizia" nel riconoscimento "delle maniere e dei tempi" (I, p. 5; II, p. 8); all'"intelligenza dell'arte" (II, p. 19), che è base allo scrutinio delle "maniere" intese come "universali modi di adoperare" (ibid.); alla ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...