GUISA, Enrico I duca di
Georges Bourgin
Nacque il 31 dicembre 1550 da Francesco I di Guisa e da Anna d'Este. D'intelligenza non comune, di ambizione sfrenata, capeggiò il partito cattolico al tempo [...] delle guerre di religione; e le circostanze, oltre ai consigli dello zio, il cardinale Carlo, lo indussero ad accarezzare l'idea di porre la dinastia dei Lorena al posto di quella dei Valois degenerati. ...
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Diritti dei robot
Alfonso Celotto
Da decine di anni ciascuno di noi utilizza, possiede, gestisce frigoriferi, automobili, telefonini. In pratica, macchine. Eppure nessuno ha mai pensato, fino ad [...] ed altri n. 1-01619, Baldassarre ed altri n. 101622 e Palmieri e Occhiuto n. 1-01623 in materia di robotica ed intelligenza artificiale.
10 Bobbio, N., L’età dei diritti, Torino, 1990, 249.
11 Cfr. anche Cartabia, M., In tema di “nuovi” diritti, in ...
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Bruni, Leonardo
Carlo Dionisotti
, Letterato e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Con lui ha inizio e subito raggiunge un alto livello d'intelligenza critica, non superato per tutto il Quattrocento, [...] l'interpretazione umanistica della vita e dell'opera di Dante. Giovane, il B. fu testimone e probabilmente partecipe del dissidio apertosi negli ultimi decenni del Trecento fra i fedeli del culto tradizionale ...
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NENADOVIČ, Mattia
Oscar Randi
Arciprete serbo, nato a Brankovina nel 1777, morto a Valjevo nel 1854. Ordinato sacerdote a 16 anni, dedicò la straordinaria intelligenza naturale alla lotta per il riscatto [...] del popolo serbo dal giogo turco. Dal 1803 al 1848 partecipò a tutte le rivolte, a tutte le congiure, dapprima come seguace degli Obrenović, poi dei Karagjorgjević. Più che prete, fu agitatore politico, ...
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FULLER-OSSOLI, Sarah Margaret
Kenneth McKenzie
Scrittrice americana, nata a Cambridge (Massachusetts) il 23 maggio 1810. Si fece conoscere ancora giovane per la viva intelligenza e per il talento letterario. [...] Appartenne al gruppo dei trascendentalisti e fu per due anni direttrice del Dial. Nel 1846 partì per l'Europa e a Roma nel dicembre del 1847 sposò il marchese Giovanni Angelo Ossoli. Gli sposi s'interessarono ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] recenti che forniscono elementi di conferma ai modelli descritti.
Introduzione
La visione è una vera e propria forma di intelligenza. Da un punto di vista computazionale, il problema della visione è uno dei più complessi nell'ambito del problema ...
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Sorella (Ajaccio 1782 - Firenze 1839) di Napoleone, sposa (20 genn. 1800) di G. Murat, seguì le sue sorti e contribuì con la sua ambizione e intelligenza alla rapida ascesa del marito, diventando così [...] regina di Napoli (15 luglio 1808). Dopo la caduta di Napoleone e la fucilazione del marito (1815), passò in Austria, quindi a Trieste (1824). Dal 1831 visse a Firenze ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] linguistici. Compì gli studî universitarî a Lipsia, dove conobbe K. Brugmann e gli altri linguisti di scuola neogrammatica e dove si laureò nel 1880 con una tesi, stampata l'anno successivo, De l'emploi ...
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SAVIOLI Fontana Castelli, Ludovico Vittorio
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bologna il 22 agosto 1729, morto ivi il 1° settembre 1804. Fu educato all'intelligenza dei classici dai gesuiti. Per diletto, [...] insieme con altri, dal 1746 tradusse finemente in quartine di settenarî sdruccioli alternati a piani gli Amores di Ovidio, e Amori intitolò la famosissima raccolta di 12 canzonette in quel metro, edita ...
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Stato d’insufficienza mentale, congenito o acquisito nei primi anni di vita. Fra le condizioni lesionali responsabili di o., vanno citati gli stati tossici e infettivi capaci di danneggiare il germe o [...] del grado di deficit intellettivo sono facilitate dall’uso dei metodi globali per la valutazione dell’intelligenza (test mentali) che, oltre a permettere la determinazione mediante opportune prove del livello intellettuale, forniscono utili ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...