OZELOT (dal nome usato dagl'indigeni del Messico Tlaco ozelotl; lat. scient. Felis pardalis L.; fr. e ingl. ocelot; sp. ocelote; ted. Ozelot)
Oscar De Beaux
Specie di Gatto selvatico (v.), lungo circa [...] e cacciando di notte qualsiasi uccello che riesca a ghermire e qualsiasi mammifero che riesca ad uccidere, È di intelligenza sveglia, di sensi abbastanza acuti, buon corridore, saltatore, arrampicatore e nuotatore. La sua voce è assai varia: fa le ...
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LEVI, Carlo
Italo FALDI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Torino il 29 novembre 1902. Laureato in medicina, dal 1923 espone nelle principali mostre nazionali e all'estero. Nel 1935-36 venne [...] contemporanea, della pittura del L., caratterizzata da una pienezza sensuale ed emotiva sotto il controllo di una lucida intelligenza, che arriva a compiute realizzazioni poetiche (Il fico e S. Arcangelo, 1936; Autoritratto, 1945, Roma, Gall. naz. d ...
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Gruppo orientale dei popoli Beciuana, il quale risiede attualmente, con circa 400.000 anime, nel distretto montano posto a nord del corso superiore dell'Orange e ad occidente della catena dei Monti dei [...] ancora fra essi l'antropofagia rituale. Ormai, circondati da paesi dove dominano i bianchi, hanno saputo con molta intelligenza adattarsi a questo ambiente, in modo da non rimanerne impoveriti, ma imitandone anzi gli usi e imparandone i mestieri ...
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PAJON, Claude
Teologo calvinista, nato a Romorantin (basso Blésois) nel 1626, morto a Carré presso Orléans il 27 settembre 1685. Studiò a Saumur sotto M. Amyraut (v.); nel 1650 andò predicatore a Machenoir, [...] non è imposta dalla forza cieca della grazia divina predeterminante, bensì è ottenuta per mezzo della parola che agisce sull'intelligenza e sulla volontà dell'uomo; il concorso di Dio a questa parola che produce la conversione è concepito in maniera ...
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PARADOSSURO (dal gr. παράδοξος "strano" e οὐρά "coda"; lat. scientifico Paradoxurus Cuvier, 1821; fr. e ingl. paradoxure; ted. Palmenroller)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori della famiglia delle Viverre, [...] Paradossuri possiedono sempre cospicue ghiandole odorifere in corrispondenza dei genitali maschili e femminili. Sono d'intelligenza piuttosto ottusa, prettamente notturni, piuttosto pigri, ma buoni corridori e arrampicatori, onnivori, ma capacissimi ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] orchestra o al pianoforte) e che continuò instancabilmente a viaggiare da un continente all'altro, guidato sempre da una curiosità intelligente e dall'interesse per ogni nuova esperienza e per quanto di meglio (e non solo di nuovo) veniva prodotto da ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] una forma di agnosticismo (ma non di scetticismo), accompagnata dalla convinzione che «l’onestà e la rettitudine sono dettate dalla intelligenza e non dal così detto timor di Dio» (1933, p. 44). Tali convinzioni, accolte con rispetto dal padre, gli ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] il collegio di S. Pietro in Montorio, per completare la sua preparazione. Lì lo notò, per la sua vivace intelligenza, Egidio da Pesaro, già missionario in Etiopia, che chiese alla congregazione di Propaganda Fide di poterlo prendere con sé insieme ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] la tutela di uno zio. Giovanissimo, viaggiò a lungo sulle galere commerciali in Siria, Egitto e Africa, diventando, con intelligenza e fortuna, uno fra i più importanti commercianti di pepe della città; accumulò una sostanza, escluse le proprietà di ...
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VALIER, Silvestro
Roberto Zago
– Figlio del doge Bertuccio (v. la voce in questo Dizionario) e di Benedetta Pisani, nacque il 28 marzo 1630.
Della sua prima età poco si sa e risulta solo che fu educato [...] capacità di farsi benvolere, gentile nel tratto, amante del decoro e del fasto, sebbene inferiore a lui per intelligenza politica, «temperato», «prudente», «magnanimo», «affabile» con un fondo di malinconia (Rovere, 1704, p. 141) ebbe la singolare ma ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...