sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] travalica nei valori di luce mentale come emanazione di conoscenza e di sapienza. Il s., oltre che immagine dell'intelligenza e dell'anima, è immagine di Dio unitrino, di Cristo-Verbo (tradizionalmente simboleggiato nel Medioevo come sol oriens, per ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] fa netta la convinzione che la tradizione culturale dominante influisca negativamente sullo sforzo dell'uomo di acquisire una piena intelligenza delle leggi naturali, e quindi un maggiore controllo sul mondo esterno. Sono quindi considerate idola, o ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] di apparire più di quanto non si sia realmente» e intenti a «una ricerca affannosa degli effetti e dei successi» (La «intelligenza» italiana, cit., p. 491; Parole oneste sulla Russia, 1° maggio 1919, in Opere, cit., p. 24; La disfatta di A. Lanzillo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] del divino nel mondo.
Il periodo giovanile (1762-1794)
Fichte nasce da famiglia di umili origini. Notato per la sua intelligenza da un notabile locale, viene avviato agli studi, prima nel ginnasio di Pforta (lo stesso nel quale studierà Nietzsche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] stato il solo ad avergli lasciato l’impressione di ciò che poteva essere un grande uomo, ovvero la perfetta combinazione di intelligenza e di volontà. Per tre volte Rossi ha infatti dovuto costruire il suo destino «partendo dal gradino più basso per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] , l’acqua o gli animali) ai più elevati (come la luce). Dio ha voluto ciò per venire incontro alle limitate capacità dell’intelligenza umana, ma anche per celare la verità ai profani; e lo sforzo che la mente umana deve compiere è andare oltre i ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] di Matera; fu poi avvocato fiscale e quindi commissario di campagna nella provincia di Terra di Lavoro, distinguendosi per intelligenza, dirittura ed integrità. Il 6 ott. 1759, nell'ambito della riorganizzazione delle segreterie di Stato, Carlo di ...
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neurofilosofia
neurofilosofìa s. f. – Approccio filosofico basato sulle acquisizioni delle neuroscienze e delle scienze cognitive: studia la correlazione e la connessione fra mente e cervello al fine [...] teoria unificata. Nella prospettiva di rinnovati approcci psicologici, per es. nelle classiche argomentazioni di John Searle contro l’intelligenza artificiale (Minds, brains, and programs, in Behavioral and brain sciences, 3, 1980, pp. 417-57), si è ...
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In base alla loro formazione, gli avverbi possono essere suddivisi in tre categorie.
1. Avverbi semplici: hanno una forma autonoma che non deriva da nessun’altra parola
subito, laggiù
2. Avverbi composti: [...]
gatto ▶ gattoni
tentare ▶ tentoni.
Il suffisso -mente deriva dal latino mente, ablativo del nome mens ‘mente, spirito, intelligenza’. Perciò, una frase latina come amare tenera mente voleva dire ‘amare con un’attitudine mentale tenera’. Con il ...
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corporalmente
Avverbio, nel significato di " materialmente ", " fisicamente " (cfr. il termine filosofico latino corporaliter). Ricorre in Cv II V 18 Questi movitori [gli angeli] muovono [i cieli], solo [...] entrare appunto in contatto materiale. Il moto celeste avviene dunque mediante l'operazione intellettiva (intendendo) delle intelligenze motrici che esercitando tale vertù sui cieli, li muovono non ‛ toccandoli ' materialmente ma per tatto virtuale ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...