Emiro dell'Afghānistān, avo dell'emiro attualmente regnante Amānullāh, nato circa il 1844, morto il 1° ottobre 1901. Dopo una giovinezza agitata, in aperta ribellione contro l'emiro Shīr ‛Alī, suo zio, [...] il figlio e successore di lui Ya ‛qūb fu detronizzato ed esiliato dagli Inglesi. Dotato di scarsa cultura, ma di pronta intelligenza e di fine senso politico, seppe mantenere l'accordo coll'Inghilterra, ma al tempo stesso si destreggiò con la Russia ...
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LAMBERMONT, Charles-Auguste
Uomo di stato belga, nato il 25 marzo 1819 a Dion-le-Val (Brabante), morto a Bruxelles il 7 marzo 1905. Entrato dapprima in un seminario, lo abbandonò ben presto per studiare [...] dell'importanza degli scambî e dei fattori economici nella vita degli stati moderni, contribuì notevolmente, con tenacia e intelligenza, a gettare le basi della potenza del recente regno del Belgio. Così il suo maggiore successo diplomatico, che ...
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REUMERT, Elith Poul Ponsaing
Giuseppe Gabetti
Attore danese, nato ad Aalborg il 9 gennaio 1855. Eccellente nelle parti di "brillante" e nelle parti comiche, fu il maggiore interprete di Holberg nell'età [...] (1919-21). È interprete di stile moderno, partcolarmente nelle parti in cui i motivi dominanti sono un'estrosa intelligenza o una riflessiva volontà.
Bibl.: R. Neiiendam, Det kongelige Theaters Historie, Copenaghen 1921-22; H. Natansen, J. Poulsen ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] cui, in questa sede, non è possibile nemmeno alludere. Ne deriva che quanti nel passato, con varia fortuna e diversa intelligenza, si posero alla difesa dell’una tesi contro l’altra, richiedono di essere, nel migliore dei casi, storicizzati anch’essi ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] sarà il motivo ricorrente della sua risposta ai concilianti tentativi di mediazione della famiglia. Non amava in Alessandrina l'intelligenza e l'ambizione, la sua capacità soprattutto di influenzare il fratello; e al fondo del contrasto era anche la ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] come Monti, ma a tutti costoro inferiore per capacità e fama. Né riuscì a farsene una ragione; pur equilibrato, intelligente, onesto, non seppe vincere quel latente sentimento d'invidia che serpeggia, inquinandole, nelle sue Memorie. Si spiega in tal ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] una regina barbara. Procopio ci ha lasciato di lei un ritratto schizzato sul modello di medaglioni classici e ci parla della sua intelligenza e della sua giustizia, della sua bellezza e del suo carattere virile (De bello Gothico, ed. Haury, pp. 10 ss ...
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opinione
Concetto di rilevanza filosofica soprattutto nel pensiero antico, nel quale corrisponde al termine δόξα, che designa in generale tutto ciò che δοκεῖ («sembra, appare»). Originariamente si riferisce [...] modo in cui si presenta» al senso fallace; framm. 28 B 1 Diels-Kranz, 29-30) ed Empedocle distingue tra «un’intelligenza divina» e piena del mondo religioso e «l’oscura opinione» che caratterizza l’attegiamento superstizioso dei più (framm. 31 B 132 ...
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battutaro
s. m. e agg. (iron. scherz.) Chi o che ama fare battute di spirito.
• Claudia Cardinale, insignita dell’onorificenza di Commodeur, e Giorgio Armani, premiato con l’Officier. Alla terza legione [...] Cramer, Giornale, 31 agosto 2009, p. 2, Il Fatto) • offendendo le donne, in fondo si offende la dignità e l’intelligenza di tutti. Giocando al ribasso. Ma oggi, per fortuna, il maschilismo non si porta bene. È retroguardia. Un riflesso condizionato ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] si addensa a partire da uno stato originario di confusione. Simmetrico a questo è il concetto dell’intelligenza ordinatrice, commisto alle più svariate proiezioni antropomorfe prima della rigorosa formulazione monoteistica degli Ebrei. Controversa ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...