MORROCCHESI, Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato a San Casciano in Val di Pesa il 15 maggio 1768, morto a Firenze il 26 novembre 1838. Mandato a Firenze per studiare belle arti, si lasciò prendere dagli [...] Paganini-Pianca come secondo amoroso; e, per la sua bella figura, per il puro accento toscano e la notevole intelligenza, piacque specialmente nel repertorio passionale.
A Trento, dove ebbe l'amicizia di C. Vannetti, scrisse il suo primo lavoro ...
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THIMIG
. Famiglia tedesca di attori. Hugo, nato a Dresda il 16 giugno 1854, intelligente ed estroso comico, fu prima attore, poi - dal 1897 - regista, e - dal 1912 - direttore del Burgtheater a Vienna, [...] del Reinhardt, sotto la direzione del quale passò nel 1917: porta nella sua arte intimità d'interpretazione, delicatezza, intelligenza e, soprattutto, grazia e poesia - v. fra le sue interpretazioni, Stella, Ifigenia di Goethe, Giovanna d'Arco di ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] si dà il caso che questa donna abbia partorito». Perciò, riguardo al condizionale citato «se esiste qualcosa nel mondo che né l’intelligenza dell’uomo, né la sua capacità razionale, né la sua forza, né la sua potenza sono in grado di realizzare, l ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] in realtà vi sono animali con cervelli molto più grandi di quello dell’uomo (per es., le balene.) ma non per questo più intelligenti. Esiste un rapporto costante, nei mammiferi, tra peso corporeo e dimensioni del cervello, ed è vero che l’uomo se ne ...
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passare [passe, II singol. indic. pres.]
Alessandro Niccoli
Presenta un numero abbastanza alto di occorrenze, distribuite in modo uniforme in tutte le opere: Vita Nuova 29; Rime 10; Convivio 20 (21 [...] , assume accezioni peculiari al lessico del tempo.
Nella Vita Nuova, il verbo è in connessione con episodi centrali per l'intelligenza della trama del libello, quali gl'incontri di D. con Beatrice e l'apostrofe rivolta ai pellegrini in viaggio verso ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] di bagni caldi. Appunto in qualità di barbiere entrò allo ospedale di S. Maria della Morte, dove rivelò presto un'intelligenza eccezionale e una gran passione per lo studio. Incominciò a studiare grammatica, filosofia e medicina, con l'aiuto di ...
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Bogarde, Dirk
Stefano Francia Di Celle
Nome d'arte di Derek Jules Gaspard Ulric van den Bogaerde, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Hampstead (Londra) il 28 marzo 1921, da padre di [...] le quali seppe emanciparsi dai ruoli artistici e sociali imposti dallo star system, riuscendo a proporre con intelligenza un modello virile che usciva dagli stereotipi imposti tradizionalmente dall'immaginario cinematografico.
B. studiò a Glasgow e ...
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Matematico e fisico britannico (n. Colchester 1931). P. ha dato importanti contributi nella teoria della relatività generale, formulando l'ipotesi secondo la quale la singolarità centrale di un buco nero [...] , un nuovo settore di ricerca derivante dalla unificazione della gravitazione con la meccanica quantistica. Si è occupato anche di intelligenza artificiale, e ha definito una teoria basata su un'analogia tra le attività della mente e una macchina di ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] dell'esperienza come attività critica dell'individuo cosiddetto finito, di reinterpretare il concetto di libertà, e di allargare il concetto greco e tradizionale di "intelligenza", fino a incontrarsi con la sfera della vita e della sua evoluzione. ...
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Nobile famiglia ateniese che ebbe parte assai rilevante nella politica di Atene nei secc. 6º-5º a. C. Il primo della famiglia che ci sia noto, pur tra incertezze, è Alcmeone. Il figlio di lui Megacle, [...] riforma democratica ateniese (508). Dopo Clistene la potenza degli A. declinò: furono anzi accusati, probabilmente a torto, d'intelligenza con i Persiani (490) e, con maggiore fondamento, di intesa con i discendenti dei tiranni, per cui un altro ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...