CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] Reggi, poi prefetto della Biblioteca vaticana, per la Sacra Scrittura. Mentre si rivelava per le notevoli doti di intelligenza, sentiva anche una profonda vocazione per la vita sacerdotale, invano ostacolata dalla famiglia che riponeva in lui, unico ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] convento della Madonna delle Grazie di Udine e ben presto entrò a far parte dell'0rdine. Distintosi per la sua grande intelligenza e per la sua capacità di penetrare i problemi della teologia e del diritto canonico, cui si aggiungeva la non comune ...
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DA VENEZIA, Franco
M. Francesca Agresta
Nacque a Venezia il 2 nov. 1876 da Francesco e da Antonia Olivotti. Allievo del conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ove entrò giovanissimo, nel 1896 si [...] e poté intraprendere giovanissimo una brillante carriera concertistica; sempre elogiato per la solida tecnica pianistica e l'intelligenza interpretativa, si esibì sia come solista sia in formazioni cameristiche, in Italia e all'estero. Dopo l ...
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Di Siena, Gregorio
Giuseppe Inzitari
, Studioso di D. (Montepaone, Catanzaro, 1812 - Napoli 1887). Dopo aver compiuto gli studi in Calabria si trasferì a Napoli, dove visse il resto della vita dedito [...] .
È autore di diversi studi intorno al poema: Comento sopra la Commedia di D., Inferno, Napoli 1867-70; Dissertazione sopra l'intelligenza di un passo di D. [If I 114-117], ibid. 1876; Intorno a due passi che nella Commedia possono involvere ...
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robòtica Settore disciplinare che ha per oggetto lo studio e la realizzazione di robot, e le loro applicazioni pratiche nelle attività di produzione industriale e di ricerca scientifica e tecnologica. [...] agli sviluppi degli elaboratori (più in generale dei sistemi informatici e, in particolare, delle tecniche dell'intelligenza artificiale), è aumentata di alcuni ordini di grandezza; tale evoluzione consentel'esecuzione di azioni complesse in ambienti ...
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Psicologo statunitense (n. Marquette, Nebraska, 1897 - m. 1987); prof. nelle univ. dell'Illinois, del Kansas, del Nebraska e, infine, della California (fino al 1959). Si occupò dapprima di psicofisica, [...] sulla capacità di percezione spaziale, sul ragionamento e sulla creatività. Ha elaborato inoltre un modello della struttura dell'intelligenza basato sull'introduzione di 150 fattori. Da ricordare i suoi studî su problemi di tassonomia dei tratti di ...
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PIO X papa
Alberto Maria Ghisalberti
Giuseppe Melchiorre Sarto, nato a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, morto a Roma il 20 agosto 1914. Di umilissima famiglia (suo padre, Giovanni Battista, era cursore [...] a Castelfranco (1846-1850), poi nel seminario di Padova, ove fu assai benvoluto per l'animo buono e l'intelligenza vivace. Il 18 settembre 1857 fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Castelfranco, nell'ottobre 1858 nominato vicario nella borgata ...
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Attore e autore: nato a Cremona, nel 1809, morto vecchissimo a Napoli, verso il 1890; era figlio di Daniele, buon attor comico e caratterista, di origine borghese.
Nel teatro italiano dell'800 ha lasciato [...] Italia il repertorio melodrammatico di Francia, e diffusero il gusto del dramma popolare. Ma il suo proprio buon gusto e la sua intelligenza non se ne appagarono; e tolto in appalto, nel 1838, il teatro dei Fiorentini in Napoli, l'A. lo diresse per ...
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SALAZAR y CASTRO, Luis de
Cronista spagnolo, nato a Valladolid nel 1658, morto nel 1734. Entrato assai giovane nella vita cortigiana, ottenne la protezione di Carlo II, che lo nominò cronista di Castiglia [...] erudizione, che gli era agevolata dalla piena conoscenza delle lingue classiche e neolatine, e la versatilità della sua intelligenza, trovarono il campo più congeniale nelle memorie storiche.
Il S. compose una copiosa serie di opuscoli, di trattati ...
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GIBBONE (lat. scient. Hylobates Illiger 1811)
Oscar De Beaux
Genere di Scimmie Catarrine (v.) sul quale si basa la famiglia omonima (Hylobatidae Blyth 1875), di media statura, di forme snelle, con testa [...] le lunghe braccia; si nutrono di frutta, germogli, ramoscelli, insetti, occasionalmente di uova e di uccelletti; di scarsa intelligenza sono muniti di voce molto sonora.
Al genere Hylobates appartengono 9 specie e sottospecie (1930) diífuse a Malacca ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...