PÉRI, Gabriel
Armando SAITTA
Militante comunista francese, nato a Tolone il 9 febbraio 1902 e fucilato come ostaggio dai Tedeschi il 15 dicembre 1941 a Parigi. La circoscrizione di Seine-et-Oise lo [...] da una sentenza del tribunale militare di Parigi. Giornalista robusto, i suoi articoli su L'Humanité portavano l'impronta di una intelligenza non comune; famosa è rimasta la lettera-testamento da lui scritta poco prima dell'esecuzione: in essa il P ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] Angelica Giacinta Ferrero d’Ormea.
Fu avviato, con i fratelli, agli studi classici grazie soprattutto alla madre. L’intelligenza vivace di Giovanni Battista fu, quindi, affidata allo zio Dalmazzo, vescovo di Alba, che era stato lettore di filosofia ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] poi, nel 1860, crollato il Regno delle Due Sicilie, la famiglia poté tornare a Napoli, il giovane I., dotato d'intelligenza vivace e precocissima, già denotava nell'indocilità, nell'asprezza dei modi e nella rigidità di giudizio i lati del carattere ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] fu più che mai felice e riscosse pieni consensi dal pubblico e dalla critica. Le eccezionali doti vocali, l'intelligenza musicale e la presenza scenica gli permisero una immediata affermazione e costanti successi lungo tutto l'arco della carriera. Il ...
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Getto, Giovanni
Franco Lanza
Critico letterario, nato a Ivrea nel 1913, ordinario di letteratura italiana nella facoltà di Lettere dell'università di Torino.
I primi contributi del G. caddero in un [...] Poesia Arte (Milano 1944), il G. unì la lettura del canto VII dell'Inferno e le pagine su La poesia dell'intelligenza (entrambe del 1945), approntando così il volume Aspetti della poesia di D., uno dei più importanti dell'esegesi dantesca del ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] del parallelismo sempre più significativo per l’ottimizzazione. Nel decennio 1980-90, in parte sulla scia dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, il numero di l. dedicati a specifiche fasce di utenza si moltiplicò e arrivò a comprendere tutte ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] fra mappe neuronali. G.E. Edelmann ha proposto una teoria del darwinismo neuronale che sottolinea l’individualità delle intelligenze di tipo biologico per quanto riguarda i processi di registrazione e riorganizzazione della memoria; questa teoria ha ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] negli anni Cinquanta, come attore e autore di riviste e atti unici farseschi, ha rivelato spiccate doti mimiche e intelligenza scenica, mettendole al servizio di un progetto di rinnovamento integrale del teatro comico italiano. Tale progetto, cui ha ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] (1º vol., 1903-1905; 2º, 1909, post.) che, di là dalla severa impostazione polemica, portava contributi essenziali all'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la lingua ...
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Soprano (West Hartford, Connecticut, 1927 - Vienna 2007). Intraprese la carriera artistica nel 1947 partecipando alla prima rappresentazione di The mother of us all di V. Thompson e nel 1948 a quella di [...] 1955 a quello di Aix-en-Provence; esordì poi nella Traviata all'Opera di Vienna. Si è affermata fino agli anni Settanta in campo internazionale come artista di grande sensibilità e intelligenza interpretativa e per la voce di purissima luminosità. ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...