Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] ab aeterno, ed eterno è sebbene non sia per sé stesso. Dio uno non può produrre che l'uno, perciò produce l'intelligenza prima da cui derivano le sfere celesti gradualmente. Eterna è la materia, ricettacolo di tutte le forme in potenza: l'opera dell ...
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Ammiraglio americano, nato il 5 luglio 1801 presso Knoxville (Tennessee), morto il 14 agosto 1870 a Portsmouth (New Hampshire). A sedici anni s'imbarcò sull'Essex (comandato dal Porter) e prese parte alla [...] 1817, imbarcato sull'Indipendence e sul Macedonian. Alternando gli studî con periodi d'imbarco, dotato di una rara intelligenza e di una grande facilità nell'apprendere le lingue, il F. dimostrò subito piena attitudine alla carriera intrapresa. Nel ...
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Padre scolopio, studioso di fisica e inventore del motore a scoppio, nacque a Pietrasanta il 12 ottobre 1821 e morì a Liegi il 18 aprile 1864. Compì i primi studî nel cittadino istituto delle scuole pie, [...] vocazione religiosa, venne trasferito, per il noviziato, nel collegio S. Michele a Volterra. Per la sua eccezionale intelligenza si fece tosto notare. Lo troviamo infatti, appena ventenne, professore di filosofia, fisica e matematica. Il gabinetto ...
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GLECH, Graziosa
Alberto Manzi
Attrice, nata verso il 1860, morta a Firenze nei primi anni del 1900. Esordì nel 1869 a Modena, in parti di bimba, accanto ad Adelaide Ristori che per varî anni le fu maestra. [...] . Seppe essere anche drammatica, alla scuola di Emanuel, come in Sphynx di O. Feuillet, e si rivelò di fine intelligenza nell'interpretazione di Giacinta di L. Capuana. Nel 1891 lasciò il teatro per sposare il banchiere Rosellini; per beneficenza ...
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LA DIXMERIE, Nicolas Bricaire de
Scrittore francese, nato a Lamothe (Alta Marna) nel 1731, morto a Parigi il 26 novembre 1791.
Predilesse il giornalismo letterario (Espagne littéraire, 1774, voll. 4) [...] philosophiques et moraux, 1765, voll. 2). Ammiratore di Voltaire (Éloge de Voltaire, 1779), si occupò di critica letteraria con intelligenza chiarificatrice (Les deux âges du goût et du génie sous Louis XIV et sous Louis XV, 1769; Discours sur l ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] l'elogio funebre. Di quest'ultimo il F., di debole e cagionevole costituzione ma di precoce e non comune intelligenza, a quindici anni aveva tradotto in accuratissimo toscano una Vita Conradi Bavari… pubblicandola col titolo Vita del beato Corrado ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] Colle, nella cui casa si trasferì a vivere, prendendo a coltivare l'appezzamento di terra avuto in dote.
Pronto d'intelligenza e fornito di non comune coraggio, prestante nella persona, provetto aggiustatore di fucili e abile nella caccia, era figura ...
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SERAFINI, Panfilo
Alberto Tanturri
– Nacque a Sulmona il 23 agosto 1817 da Emidio, agricoltore, e da Maria Luisa Maiorano, filatrice.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nella città natale, aiutando [...] le opportunità educative, tuttavia il canonico capitolare Giuseppe Pace, del quale era divenuto amico, ne notò la vivace intelligenza e la precoce disposizione allo studio, e lo ammise a frequentare i corsi del locale seminario diocesano, dove ...
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Perez, Francesco
Giorgio Santangelo
Letterato, patriota e uomo politico palermitano (1812-1892), è il più autorevole dantista siciliano dell'Ottocento. Animatore di quella scuola che fu detta ‛ italiana [...] essenziale, che spinse D. a dar forma simbolica di una storia d'amore all'aspirazione dell'intelletto possibile verso la " Intelligenza che illumina la mente, e le mostra in che consiste l'ordine dell'Universo materiale, e morale ", è da individuare ...
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Busnelli, Giovanni
, Gesuita, studioso di D. (Cassina Ferrara, Saronno, 1866 - Roma 1944), fu collaboratore fra i più quotati de " La civiltà Cattolica ". Si occupò di critica letteraria e di filosofia, [...] continuo e impegnato lo troviamo rivolto a D. e al suo mondo.
Era convinzione del B. che, per giungere all'intelligenza completa del pensiero e dell'arte danteschi, bisognasse possedere la filosofia e la teologia del poeta che egli riteneva attinta ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...