intelligente
Alfonso Maierù
Presenta un'occorrenza nella Vita Nuova e una nel Paradiso, e sta per " che ha intelligenza ", " dotato d'intelletto ".
In Vn XXV 1 Potrebbe qui dubitare persona degna... [...] fosse una cosa per sé, e non solamente sustanzia intelligente, ma sì come fosse sustanzia corporale, i. vale " che ha intelligenza " appunto, e quindi l'espressione sustanzia intelligente, in correlazione con l'altra sustanzia corporale, designa un ...
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inintelligibile
Inintelligibilis era usato nel latino dei teologi per indicare tutto ciò che è inaccessibile all'intelligenza umana, che solo da sensato apprende (Pd IV 41), e in primo luogo Dio, " inintelligibilis [...] Dei splendor " (Ambrogio Off. I 14). L'aggettivo volgare è solo in Cv III XII 6 di cosa intelligibile per cosa inintelligibile trattare si conviene ...
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Patrizia genovese (Genova 1684 - Milano 1777); sposò Giovanni Benedetto Borromeo. Cultura, finezza di tratto e di spirito, intelligenza le fecero raggiungere un posto di prim'ordine nell'aristocrazia milanese, [...] ma, parteggiando per la Spagna nella guerra di successione austriaca, dovette subire, per opera di Maria Teresa, esilio e sequestro dei beni ...
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mentale, età Espressione introdotta nella psicologia sperimentale da A. Binet per designare il grado di sviluppo dell’intelligenza individuale in una data età. Per determinare l’età m. si fa uso di test, [...] sottoponendo il soggetto a una serie di prove, preparate in base alle prestazioni mentali medie in ogni età cronologica ...
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Nipote e moglie, in seconde nozze, di Eraclio, cui andò sposa nel 614, fu donna di alta intelligenza ed esercitò grandissimo influsso sul marito. Dopo la morte di Costantino III (641), successore di Eraclio, [...] assunse la reggenza per il figlio minorenne Eracleona, ma dopo pochi mesi fu spodestata e confinata a Rodi da un'insurrezione militare che mise sul trono Costante II, figlio di Costantino ...
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frame
frame 〈frémë〉 [s.ingl. "cornice, quadro", usato in it. come s.f.] [INF] Nel campo delle ricerche sull'intelligenza artificiale, struttura per la rappresentazione della conoscenza: v. intelligenza [...] artificiale: III 234 b ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] . A T. si deve anche l'elaborazione del test di T., criterio che consente di stabilire se una macchina è intelligente, consistente nella impossibilità di distinguere, in un dialogo scritto, se ci si trova di fronte a un interlocutore umano o ...
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Mamiani della Rovere, Terenzio
Uomo politico, filosofo e poeta (Pesaro 1799 - Roma 1885). Dotato di una brillante intelligenza e di una grande passione per le lettere, dopo aver compiuto gli studi a [...] Pesaro e Roma, nel 1826 si recò a Firenze dove entrò in contatto con i circoli liberali e strinse amicizia con Giacomo Leopardi, di cui era cugino. Tornato a Pesaro nel 1828 dopo la morte del padre, contribuì ...
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polpi, calamari, Nautilus
Marco Oliverio
Molluschi a reazione
I Cefalopodi sono Molluschi esclusivamente marini, predatori, dotati di intelligenza particolarmente sviluppata. In polpi, seppie e calamari [...] contiene speciali cellule dette cromatofori, capaci di cambiare colore e usate per confondersi cripticamente con il fondo (mimetismo). I polpi, probabilmente il gruppo di Invertebrati più intelligenti, sono tra i pochissimi capaci di apprendere. ...
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intelligibile
Alfonso Maierù
Occorre solo nel Convivio e vale " che può essere compreso ", " che è oggetto d'intelligenza ", ma anche " che può comprendere ", " che comprende ".
Il primo valore è maggiormente [...] così Dio prima sé con luce intellettuale allumina, e poi le [creature] celestiali e l'altre intelligibili, i. sta per " intelligenti ", e, nota il Busnelli, " va riferito anche a creature celestiali ", e ciò sebbene nel precedente § 6 i. occorra due ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...