La grande scienza. Scienza cognitiva
Domenico Parisi
Scienza cognitiva
Nella seconda metà del XX sec. le ricerche riguardanti il comportamento umano sono state effettuate in gran parte nell'ambito [...] loro i concetti e i modelli teorici con cui interpretare la mente e il linguaggio, ma aspirava, con l'intelligenza artificiale, a dotare il computer delle stesse capacità cognitive degli esseri umani. Il punto di massima convergenza interdisciplinare ...
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bersanomics
(Bersanomics), s. f. inv. La politica economica di Pier Luigi Bersani.
• Un assaggio di come i democratici si dividono facilmente è venuto dall’intervento di Enrico Morando, complimentato [...] Stefano Fassina di aver criticato il contributo straordinario della fascia più ricca lanciato al Lingotto parlando di «intelligenza con il nemico». (Goffredo De Marchis, Repubblica, 6 febbraio 2011, p. 8, Politica) • [tit.] La Bersanomics? Molto ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] su essa si basano, e proponendo piuttosto, in un'articolazione di temi che vanno dal cognitivismo all'intelligenza artificiale e alle neuroscienze, un'interpretazione evoluzionistica della prospettiva intenzionale e, più in generale, delle funzioni ...
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sinderesi Termine della teoria scolastica della morale, indicante l’abito o la capacità naturale dell’uomo di conoscere immediatamente i principi universali dell’ordine morale, analogo all’intelletto dei [...] se sono d’accordo nell’affermare l’esistenza della s., differiscono nel modo di concepirla: per s. Tommaso, per es., essa è un abito dell’intelligenza pratica; per s. Bonaventura è un abito della volontà che viene inclinata al bene dalla sinderesi. ...
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Fu, come dice il Rasi, nella seconda metà del sec. XIX la più soave delle attrici giovani italiane. Nata a Milano verso il 1848, seguì il padre - impiegato di prefettura - a Torino, dove frequentò la scuola [...] dalla maestra, esordì a Milano nella compagnia Bellotti-Bon. A una buona istruzione e a una figura seducente, univa un'intelligenza viva e pronta e una ferma volontà di studiare; e si affermò presto nel teatro del Ferrari e di Leopoldo Marenco ...
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MONRO, Alexander
Pietro Capparoni
Questo fu il nome di tre medici scozzesi (padre, figlio e nipote), che tennero la cattedra di anatomia all'università di Edimburgo per 126 anni e che furono distinti [...] ). Il primo, figlio d'un chirurgo militare, ebbe una solida cultura e fu un buon insegnante. Il terzo invece fu una intelligenza comune e non arrivò all'altezza degli altri due. Il secondo eccelse e di lui abbiamo scritti sull'anatomia del cervello ...
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funzioni cerebrali superiori
Nicoletta Berardi
Le funzioni cerebrali superiori sono funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione, di risolvere un [...] le principali responsabili delle f. c. s. più vicine al nostro concetto di intelligenza: per es., è stato proposto che l’intelligenza generale emerga dall’attività di una rete distribuita di aree associative frontoparietali che integrano funzioni ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] , composta quasi esclusivamente dai suoi parenti più stretti, la moglie, i fratelli, i figli e i nipoti. Per la sua vivace intelligenza il D. venne avviato agli studi e affidato ad uno zio materno perché provvedesse alla sua educazione, ma, dopo aver ...
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Attenborough, Sir Richard (propr. Richard Samuel)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico e regista inglese, nato a Cambridge il 29 agosto 1923. Con un volto e un fisico privi di tratti [...] sua reale età, seppe successivamente farsi notare per la sobrietà e la sottigliezza nell'interpretazione, tratteggiando con intelligenza personaggi che, con il progredire della carriera e l'avanzare del tempo, si vennero facendo più interessanti ...
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Biorobotica
biorobòtica s.f. – Area scientifica e tecnologica volta sia allo studio sia alla realizzazione e allo sviluppo tecnologico di sistemi robotici di ispirazione biologica. Le applicazioni della [...] ’uso dei robot per l’assistenza a disabili e anziani. In campo epistemologico, superate la cibernetica e le teorie dell’intelligenza artificiale del 20° sec., la b. permette, a partire da modelli computazionali per lo studio di fenomeni biologici, di ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...