VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] consentì l’ingresso nel Maggior Consiglio all’età di 21 anni anziché dei 25 previsti dalla legge.
Di vivace intelligenza, facile eloquio, colto, ma dal carattere duro e intransigente, non conseguì il dottorato, e tuttavia esercitò la professione di ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] il Bentivoglio, che divenne così legalmente il padre di Annibale.
Appena decenne, quando già dimostrava buona indole e pronta intelligenza, il B. dovette seguire il padre quando questi, costretto ad abbandonare Bologna (di cui aveva cercato di farsi ...
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PRIVATIVA industriale
Ferruccio Foà.
Con questo termine inesatto, ma universalmente adoperato, viene indicata la protezione accordata dalla legge agli autori di nuove invenzioni o scoperte industriali. [...] , così come per l'autore delle altre opere dell'ingegno: colui che col proprio lavoro e specialmente con la propria intelligenza è riuscito a inventare una macchina, un prodotto, a scoprire un risultamento costituente un progresso nell'industria, ha ...
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GENLIS, Magdeleine-Félicité Du Crest de Saint-Aubin, contessa di
Salvatore Battaglia
Scrittrice francese, nata a Champcéri, presso Autun, il 26 gennaio 1746, morta a Parigi il 31 dicembre 1830. Quando [...] spirito agile e versatile. Sposa, nel 1763, di Ch.-A. Brulart, conte dì Genlis (uomo di acuta e fattiva intelligenza, appassionato girondino, decapitato il 31 ottobre 1793), entrata al Palais-Royal come dama della duchessa di Chartres, dopo un breve ...
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Sono sovente menzionati nella Bibbia degli esseri sovrumani denominati Kĕrūbhīm. L'etimologia è discussa, ma si è d'accordo ora generalmente nel ricollegarla all'accadico karabu, "benedire". Nella plastica [...] , avevano forma umana; in seguito invalse l'uso di rappresentarli mediante simboli diretti a esprimere la forza, l'agilità, l'intelligenza: esseri a testa umana con corpo di toro 0 di leone, con ali d'aquila, talvolta con una semplice testa umana ...
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MOROLIN, Marianna
Alberto Manzi
Marianna Torta, maritata Morolin, fu attrice, nata in Alba il 30 giugno 1840, morta a Venezia il 19 giugno 1879.
Questa schietta piemontese, che doveva diventare la maggiore [...] ad affermarsi in quella in dialetto piemontese di Giovanni Toselli.
Non bella, ma di grazia insinuante, di viva intelligenza e di squisita sensibilità, dotata di voce dolcissima, raggiunse ampia notorietà nel repertorio della compagnia, a base ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] ne dotò di questa sublime ragione, che può veder nel passato e nell'avvenire, non ci ha data questa intelligenza, celeste facoltà, perch'ella in noi si rimanga inerte. Questo si legge nell'Amleto di William Shakespeare.
Comprendere la base genetica ...
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Uso di strumenti nelle scimmie
Elisabetta Visalberghi
(Istituto di Psicologia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, Italia)
Dorothy Fragaszy
(Department of Psychology, University of Georgia, Athens, [...] Londra, K. Paul, Trench, Trubner & co., ltd. e New York, Harcourt, Brace & Company. Trad. it. L'intelligenza nelle scimmie antropoidi, Firenze, Giunti-Barbera, 1968.
KÖHLER, W. (1976) The mentality of apes. New York, Liveright.
LADYGINA-KOTS ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] XVI secolo). All'età di sette anni fu affidato alle monache canonichesse benedettine, le quali, apprezzata la sua precoce intelligenza, gli fecero prendere nel 1641 l'abito clericale e lo mantennero agli studi. Il C. compì successivamente le classi ...
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Lancaster, Burt (propr. Burton Stephen)
Francesco Bolzoni
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913 e morto a Century City (California) il 20 ottobre 1994. [...] e attori del suo tempo, misurandosi con generi e ruoli diversamente impegnativi. Nella sua lunga carriera calibrò con intelligenza e sensibilità le sue interpretazioni riuscendo a coniugare la solidità di un'immagine costruita sulle virtù atletiche e ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...