GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] dalle molte opere cui dedicò la sua attenzione: in particolare, in una fase iniziale, O. Spengler e F. Nietzsche.
Intelligenza precoce, prima di intraprendere l'insegnamento universitario, che lo avrebbe allontanato da Napoli, il G. avviò una copiosa ...
Leggi Tutto
INFORMATICA ARCHEOLOGICA.
Paola Moscati
– L’acquisizione dei dati sul campo. L’analisi e l’elaborazione dei dati. Archeologia e società contemporanea. Bibliografia
Settore della ricerca archeologica [...] dei dati a fini sia classificatori sia interpretativi e predittivi. I modelli computazionali della cosiddetta nuova intelligenza artificiale, come le reti neurali artificiali (architetture ispirate al funzionamento del cervello), sono applicati per ...
Leggi Tutto
gioco simbolico
Nei bambini, gioco tipico (il far finta di...) dell’intelligenza rappresentativa. La capacità di immaginare una qualsiasi realtà, anche se non presente e tangibile, costituisce un fenomeno [...] prettamente umano. La finzione è caratterizzata dall’uso dei concetti già posseduti (per es., quello di casa) per classificare una realtà o un oggetto diverso (per es., una scatola), senza che vi sia un ...
Leggi Tutto
Giocatore di calcio spagnolo (n. Fuentealbilla 1984). Centrocampista ambidestro, provvisto di rara intelligenza calcistica, di ampia visione di gioco, agilità e versatilità, tesserato all’età di 8 anni [...] dall’Albacete Balompié, a soli 12 anni si è trasferito al Barcellona, dove è rimasto fino al 2018, quando ha firmato un contratto triennale con la squadra giapponese del Vissel Kobe. Con il Barcellona ...
Leggi Tutto
genialità
Condizione di quell’individuo che supera grandemente tutti gli altri per intelligenza, creatività o per qualunque altra abilità cognitiva o comportamentale. Attualmente a questo termine è preferita [...] una definizione quantitativa delle prestazioni del soggetto, in base a quanto misurato con appositi test psicologici standardizzati (➔ quoziente intellettivo). Alcuni autori ritengono che la g. rappresenti ...
Leggi Tutto
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico [...] G. B. Manzoni ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2000). Nella sua esigua produzione colpiscono la lucida intelligenza con la quale Des F. fa trasparire sottili intuizioni psicologiche e l'uso del monologo che "esteriorizza" [...] via via ogni personaggio. Si ricordano i romanzi Les mendiants (1943) e Le bavard (1946), e le novelle raccolte in La chambre des enfants (1960). Nella sua ultima opera Ostinato (1997) ha raccolto una ...
Leggi Tutto
imbecillocrazia
s. f. (iron. spreg.) Il potere di chi è dotato di scarsa intelligenza.
• [tit.] I laureati al tempo dell’imbecillocrazia [testo] [...] Il celebre matematico Bruno de Finetti definiva [...] come «imbecillocrazia» le lontane manifestazioni embrionali di tale incredibile fenomenologia e contro di essa scrisse un «manifesto di battaglia». Chissà cosa avrebbe fatto oggi. (Giorgio Israel, Mattino, ...
Leggi Tutto
In psicopatologia, squilibrio tra i diversi settori della personalità: per es., forte sviluppo dell’intelligenza con affettività ancora infantile oppure eccellente sviluppo verbale con strutturazione motoria [...] molto debole ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...