Era nell'antichità propriamente un'imprecazione verbale che invitava le potenze infere o a far perire la persona designata, nemica o avversaria dell'esecrante, o almeno a torturarla e a legarla paralizzandone [...] l'intelligenza e le facoltà fisiologiche e pervertendone i sentimenti. Gli eroi delle tragedie greche sono molto prodighi di queste imprecazioni, e Cicerone cita come un capolavoro del genere quella di Tieste contro Atreo. Nella storia romana sono ...
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VITTORIA ADELAIDE MARIA, imperatrice di Germania e regina di Prussia
Carlo ANTONI
Nata a Londra il 21 novembre 1840, morta nel castello di Friedrichshof presso Cronberg il 5 agosto 1901. Figlia della [...] regina Vittoria, ereditò dalla madre l'intelligenza e l'energia. Il 25 gennaio 1858 si sposò a Londra con il futuro imperatore Federico III di Germania, sul quale esercitò un forte ascendente. Ma non riuscì ad acclimarsi nella nuova patria. Sognò d' ...
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GARRUCCI, Raffaele
Costantino Jorio
Gesuita, archeologo, nato a Napoli il 23 gennaio 1812, morto a Roma il 5 maggio 1885. Iniziato agli studî archeologici dai padri Marchi e Tessieri del Collegio Romano, [...] fu un autodidatta, dotato di perspicace intelligenza e di carattere risoluto, aiutato nelle sue ricerche dalla vasta e profonda conoscenza delle lingue classiche e orientali, dall'erudizione biblica e dallo studio diretto dei Santi Padri e della ...
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Nato il 7 ottobre 1748, morto il 5 febbraio 1818. Secondo figlio del re Adolfo Federico e di Luisa Ulrica di Prussia. Non privo d'una certa intelligenza e dotato d'indomabile coraggio, ebbe però un'educazione [...] molto trascurata, e aspetti meno buoni della sua indole presto prevalsero in lui: tanto più ch'egli era di debole carattere, e privo di senso morale, Così, ben presto divenne preda di volontà più forti. ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] vivace e di intelligenza acuta fin dall'infanzia, l'E. entrò nel seminario di Udine dopo aver terminato le scuole elementari, nonostante alcuni contrasti con il padre che si opponeva al suo proposito di abbracciare la vita ecclesiastica. A Udine ...
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CASNEDI, Carlo Antonio
Francesco Raco
Nato a Milano il 5 maggio 1643 da Francesco Maria, senatore regio, e da Caterina Rumma. entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 30 luglio 1663 nella provincia [...] milanese. Distintosi per intelligenza e dottrina, fu adibito ben presto all'insegnamento ricoprendo per quattordici anni, dal 1669 al 1683, le cattedre di filosofia e teologia scolastica nel collegio di Brera. Divenuto confessore di Tomás Enriquez de ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] età doti non comuni di intelligenza e di memoria, fu inviato a Molfetta ad apprendere il latino dal canonico De Sanctis. A dodici anni ritornò a Ruvo, ove apprese la logica e la metafisica e si avviò più tardi allo studio della matematica, della ...
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Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] mirato a uno scopo, pur essendo integre l'intelligenza e la motilità, e pur rendendosi il paziente pienamente conto di quel che deve fare.
L'aprassia può interessare i movimenti di ogni settore muscolare a inizio volontario, come per es. manipolare ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] decade di vita. L’encefalo raggiunge il pieno sviluppo verso i 20-25 anni, e i test di misurazione dell’intelligenza, che per quanto imperfetti e discussi sono un indice significativo della maturazione e della tenuta dell’encefalo nel tempo, mostrano ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] , fu uno dei protagonisti della sua epoca ed è tuttora un autore che avvince e diverte con le sue intelligenti provocazioni
Personaggio di spicco della vita londinese
Una delle numerose, celebri massime di Jonathan Swift recita: «Quando un genio ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...