BASTARI, Filippo
Ottavio Banti
Di antica e influente famiglia iscritta all'arte della Lana, nacque a Firenze nel sestiere di S. Croce, probabilmente nel secondo decennio del XIV secolo. Di indole fiera [...] e dotato di notevole intelligenza, prese attivamente parte - come suo padre Cionetto e l'avo Giovenco - alla vita pubblica del Comune, ricoprendo, tra l'altro, per quattro volte la carica di gonfaloniere (anni 1350, 1369, 1374, 1384) e per tre volte ...
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stufa
Luigi Vanossi
Il vocabolo compare in Fiore CLXXXIX 6, nel discorso della Vecchia: convien ch'ella sia stufata, / ché colla stufa guerir se ne suole, dove presenta il senso, usuale in antico, di [...] " bagno caldo " (cfr. Intelligenza 68 " L'ottavo loco è termasse chiamato, / secondo lo latin de li romani, / e per volgare sì è stufa appellato "; Boccaccio Dec. II 4 24 " e in una stufa messolo, tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò... ").
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rude
Domenico Consoli
Latinismo di cui si ha un solo esempio: oramai saranno nude / le mie parole, quanto converrassi / quelle scovrire a la tua vista rude (Pg XXXIII 102): Beatrice userà parole semplici, [...] tali che risultino comprensibili all'intelligenza ancora " rozza " di D.: " idest, intellectui grosso; quasi dicat: ‛ secundum capacitatem humanae mentis infirmae ' " (Benvenuto). Il Tommaseo ricorda che r. nella Summa tomistica vale " indotto ". ...
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Letterato e archeologo tedesco, nato a Reichenbach l'8 giugno 1760, morto a Dresda il 17 novembre 1835. Dal 1791 al 1806 fu direttore del Wilhelm-Ernst-Gymnasium di Weimar. Di modesta intelligenza, ma [...] di vivace memoria, attivissimo, estremamente servizievole, fu a Weimar il Magister Ubique" deriso più tardi dal Tieck nel Gestiefelter Kater e nella Vogelscheuche, il "Servibilis" della notte di Valpurga ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] studi grazie a una brillante intelligenza. Fu in contatto con l'Accademia della Borra, sorta a Firenze nel primo decennio del XVII secolo e dedita alla lirica giocosa: preziose dovettero essere per la sua maturazione le relazioni con Alessandro ...
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PONZA di SAN MARTINO, Gustavo, conte
Adolfo Colombo
Nato a Cuneo il 6 gennaio 1810, morto a Dronero il 6 settembre 1876. Laureatosi in legge, raggiunse presto il grado di capo-divisione nel Ministero [...] a raggiungere a Tolosa l'esule Carlo Alberto per la firma dell'atto regolare d'abdicazione. Per l'intelligenza, la rettitudine e la perizia amministrativa fu intimo consigliere di Vittorio Emanuele II, che gli affidò spesso incarichi confidenziali ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] valutare la realtà circostante, l'intelligenza), sia, specialmente usato al plurale, le 'cose' conosciute, le notizie o informazioni procurate per via diretta o con lo studio. L'aggettivo 'cognitivo' indica tutto ciò che riguarda il conoscere; in ...
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Zemeckis, Robert
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 maggio 1952. Autore di un cinema efficacemente spettacolare, ha esplorato, come Steven Spielberg [...] (che lo ha lanciato), diversi generi cinematografici e ha sfruttato con intelligenza le potenzialità degli effetti speciali. Nella sua opera si rintraccia soprattutto una felice commistione tra le forme del cinema fantastico, una dimensione più ...
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Spenser, Edmund
Raffaele Giglio
Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599), attento lettore di classici greci (Omero, Esiodo, Platone, Teocrito), latini (Orazio, Virgilio, Ovidio), francesi (Du Bellay [...] e Marot) e, soprattutto, italiani. Della nostra letteratura studiò con intelligenza gli autori del Trecento e dell'Umanesimo che molto gli giovarono, insieme con il platonismo ficiniano, per l'attuazione delle sue opere. È autore del Calendario del ...
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FINE O FINO?
Le due forme si riferiscono a diverse sfumature di significato.
• L’aggettivo fine si riferisce a una sottigliezza materiale
Quel filo di metallo è proprio fine
o, in senso figurato, [...] a una sottigliezza legata all’intelligenza o al comportamento
Che persona fine!
Un fine conversatore
• L’aggettivo fino di solito indica uno scarso spessore materiale (soprattutto nel tessuto)
seta fina (= sottile, leggera) contrapposto a seta ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...