Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] , e progressivamente esplicitato.
Da parte del soggetto, l’atto di f., essendo atto conoscitivo, implica l’assenso dell’intelligenza, il quale però non è dato per l’evidenza intrinseca dell’oggetto (come nella conoscenza scientifica), bensì per la ...
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Eroi della poesia epica russa. Sono raffigurati, nelle creazioni popolari, come i difensori della terra russa che compiono difficili imprese guerresche o ardue fatiche (Il′ja Muromec, Dobrynja Nikitič, [...] Alëša Popovič), oppure come personaggi dotati di grande forza, bellezza, intelligenza o ricchezza (Svjatogor, Dunaj Ivanovič ecc.). ...
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Internet
Costante De Simone
È il più potente ed esteso sistema mondiale di telecomunicazioni ad accesso libero. Acronimo inglese di international network, letteralmente "rete internazionale", I. rappresenta [...] . Il valore teoretico del sistema fa sì che la rete I. debba essere considerata una forma di grande intelligenza collettiva planetaria: il continuo scambio di informazioni multiformi che avviene suo tramite attraverso l'intero pianeta e anche sulle ...
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Personaggio letterario protagonista di una serie di romanzi polizieschi della scrittrice inglese A. Christie (1890-1976). Fin dal primo romanzo The mysterious affair at Styles (1920), la figura dell'investigatore [...] belga è mostrata nelle sue caratteristiche di spicco: l'intelligenza e l'acume psicologico.
Tra le trasposizioni cinematografiche si ricorda la serie di film in cui Poirot è stato interpretato da P. Ustinov (1921-2004). ...
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KRAMER, Teresa
Alberto Maria Ghisalberti
Nata a Milano il 22 marzo 1804, morta ivi il 26 ottobre 1879. Figlia dell'avvocato Domenico Berra, sposò Carlo Kramer, discendente di un industriale tedesco [...] stabilitosi a Milano. Dotata di chiara intelligenza, ebbe amicizia di scrittori e patrioti quali Vincenzo Monti, Tommaso Grossi, L. Rossari, F. Longhena, G. B. Imperatori. E quando, dall'ottobre 1824 al giugno 1826, visitò con suo marito la Francia, ...
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MORTIFICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Nel linguaggio ascetico cristiano per mortificazione s'intende la lotta che il cristiano deve sostenere per osservare la legge divina e raggiungere la perfezione. Essa [...] si può distinguere in mortificazione della volontà, dell'intelligenza, dei sensi, ecc. Nel Vangelo stesso s'incontrano esplicite esortazioni a siffatta virtù. S. Paolo, gli Apostoli e tutta la Chiesa, si sono valsi, non soltanto di queste esortazioni ...
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Romanziere, filosofo ed esteta brasiliano, nato nello stato di Maranhão nel 1858 e morto il 26 gennaio 1931 a Rio de Janeiro. È certamente la figura più rappresentativa e più influente della moderna intelligenza [...] del suo paese. Diplomatico, viaggiò molto e molto assimilò della cultura europea: e di questa esperienza, tornato in Brasile, si giovò per promuovere un vasto movimento di sprovincializzazione e rigenerazione ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] sul mondo dimostrerebbe la superiorità biologica della r. bianca. Misurazioni antropometriche avrebbero dovuto rivelare la maggior intelligenza, vitalità e moralità della r. bianca e furono avanzate teorie eugenetiche che invitavano a preservare i ...
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Nome d'arte del soprano catalano V. de los Angeles López García (Barcellona 1923 - ivi 2005). Esordì nel 1945 e per circa un trentennio fu acclamata in tutto il mondo per la brillante limpidezza della [...] voce e la raffinata intelligenza dell'interprete. Spaziò in un repertorio che comprendeva Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, i compositori francesi, ma anche Wagner, Strauss e De Falla. Fu anche celebre interprete (attiva sino alla fine degli anni ...
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Psicologo (Davis, Virginia occidentale, 1890 - Poitiers 1958), allievo di J. B. Watson. Si occupò soprattutto delle funzioni cerebrali, dimostrando, contrariamente a quanto sostenuto dalla teoria delle [...] localizzazioni, l'indipendenza di talune funzioni dalla particolare area corticale utilizzata (ricerche sull'intelligenza e la capacità di discriminazione sensoriale nei ratti cerebrotomizzati). Studiò poi il comportamento animale, gli istinti negli ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...