discontinuato
Alessandro Niccoli
Compare solo in Cv III XIII 7, con il significato di " intermittente ", " interrotto nel tempo ": questa donna [la Filosofia] è primamente di Dio e secondariamente de [...] seconda stanza della canzone Amor che ne la mente, v. Barbi-Pernicone, ad l.: " Il riguardare discontinuato dell'umana intelligenza è dovuto al fatto che della Filosofia non possono innamorarsi gli uomini (e sono la maggior parte) che ‛ vivono più ...
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congettura
congettura [Der. del lat. coniectura, dal part. pass. coniectus di conicere "prospettare", comp. di cum "insieme" e iacere "gettare"] [FAF] (a) Supposizione, giudizio fondato su indizi o apparenze [...] probabili. (b) Con signif. specifico, ipotesi formulata dall'intelligenza creativa dello scienziato, che l'ha trovata vera in taluni casi e mai falsa, e quindi la presume vera in ogni caso: v. teoria: VI 132 c. ...
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credo ut intelligam
Espressione lat. («credo per [poter] comprendere») ripresa dal Proslogion di Anselmo, e invocata per affermare la priorità della fede sulla ragione anche nei processi conoscitivi; [...] nel contesto anselmiano comporta una concezione del conoscere come ‘intelligenza della fede’, e dell’intelletto come guidato da quella stessa verità eterna che si manifesta nella rivelazione. ...
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Lorain, Paul-Joseph
Medico francese (Parigi 1828 - ivi 1875). Prof. di storia della medicina e medico dell’ospedale La Pitié di Parigi. Infantilismo tipo L.: particolare forma d’infantilismo ipofisario [...] caratterizzato da corporatura piccola, ma armonica, e normale intelligenza. ...
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In informatica, tipo di calcolatore costituito da un numero elevato di processori elementari, collegati fra loro da una estesa rete di interconnessioni, in modo da realizzare architetture a elevato grado [...] come avviene nelle tradizionali memorie elettroniche.
I principali campi di applicazione delle reti n. sono i sistemi intelligenti basati su segnali di ingresso forniti da sensori (in particolare per il riconoscimento delle immagini o della voce ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] , e progressivamente esplicitato.
Da parte del soggetto, l’atto di f., essendo atto conoscitivo, implica l’assenso dell’intelligenza, il quale però non è dato per l’evidenza intrinseca dell’oggetto (come nella conoscenza scientifica), bensì per la ...
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Eroi della poesia epica russa. Sono raffigurati, nelle creazioni popolari, come i difensori della terra russa che compiono difficili imprese guerresche o ardue fatiche (Il′ja Muromec, Dobrynja Nikitič, [...] Alëša Popovič), oppure come personaggi dotati di grande forza, bellezza, intelligenza o ricchezza (Svjatogor, Dunaj Ivanovič ecc.). ...
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Internet
Costante De Simone
È il più potente ed esteso sistema mondiale di telecomunicazioni ad accesso libero. Acronimo inglese di international network, letteralmente "rete internazionale", I. rappresenta [...] . Il valore teoretico del sistema fa sì che la rete I. debba essere considerata una forma di grande intelligenza collettiva planetaria: il continuo scambio di informazioni multiformi che avviene suo tramite attraverso l'intero pianeta e anche sulle ...
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Personaggio letterario protagonista di una serie di romanzi polizieschi della scrittrice inglese A. Christie (1890-1976). Fin dal primo romanzo The mysterious affair at Styles (1920), la figura dell'investigatore [...] belga è mostrata nelle sue caratteristiche di spicco: l'intelligenza e l'acume psicologico.
Tra le trasposizioni cinematografiche si ricorda la serie di film in cui Poirot è stato interpretato da P. Ustinov (1921-2004). ...
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KRAMER, Teresa
Alberto Maria Ghisalberti
Nata a Milano il 22 marzo 1804, morta ivi il 26 ottobre 1879. Figlia dell'avvocato Domenico Berra, sposò Carlo Kramer, discendente di un industriale tedesco [...] stabilitosi a Milano. Dotata di chiara intelligenza, ebbe amicizia di scrittori e patrioti quali Vincenzo Monti, Tommaso Grossi, L. Rossari, F. Longhena, G. B. Imperatori. E quando, dall'ottobre 1824 al giugno 1826, visitò con suo marito la Francia, ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...