accorgimento
Emilio Pasquini
. Due valori fondamentali si distinguono in D. e trovano del resto riscontro nell'uso coevo. Il primo, al singolare, più vicino al semantema originario (cfr. Accorgere), [...] è quello di " capacità mentale ", " intelligenza ", come in Pd IV 70; più interessante l'esempio offerto in prosa: Cv IV V 1 Non è maraviglia se la divina provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano accorgimento soperchia, occultamente a noi ...
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turbo (agg.)
Bruno Bernabei
In opposizione a chiaro e col valore sostantivato di " color torbido, oscuro ", si registra solo in Pd II 148, a compimento della chiarificazione intorno alle macchie lunari: [...] essa [la virtù dell'Intelligenza motrice, che si fonde con quella del corpo celeste] è formal principio che produce, / conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro.
Più che di un latinismo (turbidus) si tratta, secondo il Parodi (Lingua 273), della ...
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Moglie (n. 502 circa - m. 548) di Giustiniano I. Di umili origini, fu nella sua prima giovinezza mima e forse cortigiana. Giustiniano la conobbe intorno al 522 e, affascinato dalla sua bellezza e dalla [...] sua intelligenza, riuscì a superare le difficoltà che si frapponevano alle nozze, celebrate nel 525. Due anni dopo, essendo morto Giustino, T. salì sul trono con Giustiniano, esercitando un'influenza considerevole e qualche volta decisiva negli ...
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Tenore, nato a Parigi il 6 dicembre 1806, morto a Passy il 23 settembre 1896. Dotato di voce non eccessivamente robusta ma limpida, pura e flessibile e di una grande intelligenza artistica, s'acquistò [...] il favore dei pubblici d'Italia e di Francia. Cantò in opere di Rossini, Boïeldieu, Donizetti, Meyerbeer ecc., essendo di talune parti (p. es. di Edgardo nella Lucia di Lammermoor) il primo interprete. ...
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Economista e teorico dell'automazione (Milwaukee 1916 - Pittsburgh 2001), prof. (dal 1946) presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh; premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. I suoi interessi [...] decisioni; in The sciences of the artificial (1969) diede contributi di primaria importanza alle tematiche dell'intelligenza artificiale. Gli si deve l'applicazione della teoria dell'informazione alla psicologia, specificamente al settore di ricerca ...
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Figlia d'Arnaud-Marc de Montmorin nacque a Mussy-l'Evêque il 20 agosto 1768, e sposò diciottenne il conte Christophe-François de Beaumont. Anima delicata e di squisita intelligenza, riunì intorno a sé, [...] negli anni che precedettero la Rivoluzione, un'eletta società, ove rifulse il genio d'Andrea Chénier. Il 2 settembre 1792, il ministro de Montmorin venne trucidato dai terroristi, e Pauline sfuggì miracolosamente ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] ad avere schemi di comportamento piuttosto semplici. Solo nel contesto del gruppo (la colonia d'insetti) ordine e intelligenza emergono come proprietà collettive. Talvolta le dimensioni delle strutture che si sviluppano da interazioni locali sono di ...
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Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] ed emozioni, ma anche all'intelligenza posta nella scelta dei personaggi, tesa a sottolineare un impegno di carattere sociale se non politico, si è imposto come uno degli interpreti più interessanti della Hollywood della fine del 20° sec. e degli ...
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Papert
Papert Seymour (Pretoria 1928 - Blue Hill, Maine, 2016) matematico e informatico statunitense di origine sudafricana. Già collaboratore di J. Piaget, insieme a M.L. Minsky, con cui ha lavorato [...] al mit in ricerche sull’intelligenza artificiale, ha ideato la prima versione del linguaggio di programmazione logo. Ha sviluppato una pedagogia (costruzionismo) secondo la quale i discenti stessi contribuiscono a costruire i concetti interagendo con ...
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Per prassia si deve intendere la possibilità di eseguire movimenti diretti a uno scopo. Quando questa possibilità è perduta si parla di aprassia, a patto, però, che l'intelligenza e la motilità siano integre.
Se [...] ne disinguono diverse varietà; le principali sono: l'aprassia motoria (di Liepmann) e la ideatoria (di Pick). Il tipo dell'aprassia sensu strictiori è l'aprassia motoria. La differenza fra questa e l'ideatoria, ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...