agnosia
Carlo Caltagirone
Disturbo del riconoscimento percettivo degli oggetti, limitato a una sola modalità sensoriale (visiva, uditiva, tattile ecc.), non imputabile a un deficit del corrispondente [...] concettuale. Di conseguenza, come il paziente colpito da agnosia appercettiva, egli è costretto a fare affidamento sugli altri sensi se vuole attribuire un significato agli oggetti dell’esperienza.
→ Neuroscienze. Basi biologiche dell’intelligenza ...
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RUFFO, Pietro I
Ernesto Pontieri
Oriundo di Tropea, in Calabria, appartenente a famiglia di piccoli feudatarî, fu tratto dall'ombra da Federico II, che lo nominò dapprima giustiziere, poi maresciallo [...] del regno. L'intelligenza, lo zelo per l'ufficio, la provata fedeltà al suo signore, lo resero a questo caro, tanto più negli ultimi anni di vita. Vicario di Corrado IV, che nel 1253 lo creò conte di Catanzaro, in Sicilia e in Calabria, e poi, alla ...
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GIULINI, Bernardo
Alberto Manzi
Pseudonimo con il quale è noto l'attore ed autore Bartolomeo Golfi, nato nel 1739 ad Arezzo, dove morì nel 1817. Lo accolse nella sua compagnia Cristoforo Merli. La viva [...] intelligenza e la voce armoniosa gli attrassero le simpatie del pubblico nelle parti di "primo uomo" e poi in quelle di "padre" e generico primario nel dramma e nella commedia lacrimosa. Fu anche autore: tra i suoi lavori, Teresa e Giansaldoni ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] il padre non lesinò i sacrifici, spingendolo a frequentare le scuole del quartiere "bene" di S. Babila. Il giovane L., per sdebitarsi della fiducia accordatagli, studiò e cercò di rendersi utile facendo ...
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Cardinale nato a Douville il 6 settembre 1850, morto ad Antony il 29 agosto 1920. Fu studente a Parigi, a S. Sulpizio, durante la guerra del 1870 e la Comune, rivelando intelligenza precisa e larga. Vicario [...] a Évreux nel 1873, fu eletto vescovo di Bayeux il 28 novembre 1898, proprio nel momento della denuncia del Concordato. In sette anni conquistò la diocesi, fino a che, scelto dal cardinale Richard e da ...
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accorgimento
Emilio Pasquini
. Due valori fondamentali si distinguono in D. e trovano del resto riscontro nell'uso coevo. Il primo, al singolare, più vicino al semantema originario (cfr. Accorgere), [...] è quello di " capacità mentale ", " intelligenza ", come in Pd IV 70; più interessante l'esempio offerto in prosa: Cv IV V 1 Non è maraviglia se la divina provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano accorgimento soperchia, occultamente a noi ...
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turbo (agg.)
Bruno Bernabei
In opposizione a chiaro e col valore sostantivato di " color torbido, oscuro ", si registra solo in Pd II 148, a compimento della chiarificazione intorno alle macchie lunari: [...] essa [la virtù dell'Intelligenza motrice, che si fonde con quella del corpo celeste] è formal principio che produce, / conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro.
Più che di un latinismo (turbidus) si tratta, secondo il Parodi (Lingua 273), della ...
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Moglie (n. 502 circa - m. 548) di Giustiniano I. Di umili origini, fu nella sua prima giovinezza mima e forse cortigiana. Giustiniano la conobbe intorno al 522 e, affascinato dalla sua bellezza e dalla [...] sua intelligenza, riuscì a superare le difficoltà che si frapponevano alle nozze, celebrate nel 525. Due anni dopo, essendo morto Giustino, T. salì sul trono con Giustiniano, esercitando un'influenza considerevole e qualche volta decisiva negli ...
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Tenore, nato a Parigi il 6 dicembre 1806, morto a Passy il 23 settembre 1896. Dotato di voce non eccessivamente robusta ma limpida, pura e flessibile e di una grande intelligenza artistica, s'acquistò [...] il favore dei pubblici d'Italia e di Francia. Cantò in opere di Rossini, Boïeldieu, Donizetti, Meyerbeer ecc., essendo di talune parti (p. es. di Edgardo nella Lucia di Lammermoor) il primo interprete. ...
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Economista e teorico dell'automazione (Milwaukee 1916 - Pittsburgh 2001), prof. (dal 1946) presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh; premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. I suoi interessi [...] decisioni; in The sciences of the artificial (1969) diede contributi di primaria importanza alle tematiche dell'intelligenza artificiale. Gli si deve l'applicazione della teoria dell'informazione alla psicologia, specificamente al settore di ricerca ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...