GARRUCCI, Raffaele
Red.
Archeologo (Napoli 23 gennaio 1812 - Roma 5 maggio 1885).
Iniziato agli studi archeologici dal Marchi al Collegio Romano, fu essenzialmente un autodidatta; dotato di acuta intelligenza [...] fu aiutato nelle sue ricerche da profonda conoscenza delle lingue classiche e orientali, dall'erudizione biblica e dallo studio diretto dei Padri della Chiesa e della teologia (apparteneva all'ordine dei ...
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fanciullezza
Periodo dell’età evolutiva della vita umana, compreso generalmente fra il 6° e l’11° anno. Tale periodo è caratterizzato, sul piano dell’evoluzione psicologica, dall’affermarsi dell’intelligenza [...] concreta di tipo operativo e dal completamento, favorito dalla vita scolastica, del processo di socializzazione. Per la psicoanalisi, la f. è una fase di latenza, preparatoria del risveglio affettivo proprio ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165. Di corpo saldo e di acuta intelligenza, fu coraggioso, ambizioso, ostinato come il padre, pur [...] non avendo di lui il sentimento profondo, se pur rigido, della giustizia, né la coscienza della maestà e della missione dell'Impero. Così fu minnesinger e amante della cultura e valente nelle arti cavalleresche ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Frage: Was ist Aufklärung?, 1784): ‟Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della t u a p r o p r i a intelligenza! È questo il motto dell'illuminismo" (tr. it.: Risposta alla domanda: che cos'è l'illuminismo?, in Scritti politici, Torino 1978, p ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] amore per le lettere. Cavaliere di Malta, per suo diletto e per il noviziato marittimo del suo Ordine, ben provvisto di denari, viaggiò a lungo in Italia ed all'estero (dal 1657 al 1667). Fu in Germania, ...
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Forma di dislessia che si manifesta in età scolare come difficoltà di lettura, di comprensione del linguaggio scritto e di apprendimento dell’ortografia, in soggetti che non presentano altri disturbi dell’intelligenza. ...
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apprendimento, disturbi dell' - Trattamento della dislessia
Antonella Trentin
La dislessia appartiene ai cosiddetti disturbi specifici di apprendimento (DSA), che riguardano bambini e adulti dotati [...] di un quoziente d’intelligenza normale o superiore alla media. Si tratta di un disturbo neurobiologico che deriva da un diverso funzionamento di specifiche aree del cervello, quelle parieto-temporali dell’emisfero sinistro (preposte alle funzioni ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] (D.E. Rumelhardt e J.L. MacLelland) e il ‘darwinismo neuronale’ (G.M. Edelman). Nelle macchine connessionistiche l’intelligenza del sistema risiede nello schema di interconnessione tra i nodi, capace di modificarsi spontaneamente con l’esperienza. I ...
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WINTER, Jan Willem van
Ammiraglio olandese, nato a Kampen nel 1750, morto a Parigi il 2 giugno 1812. Entrato giovanissimo in marina, si distinse presto per volontà, coraggio e intelligenza; aveva già [...] raggiunto il grado di tenente quando scoppiò nel suo paese la rivoluzione (1787) ed egli, chi apparteneva al partito dei "patrioti", fu costretto a riparare in Francia. Qui dedicò ogni sua energia alla ...
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Stallman, Richard Matthew. – Informatico statunitense (n. New York 1953). Ancora studente ad Harvard, dove ha ultimato i suoi studi nel 1974, ha iniziato a collaborare come programmatore nel laboratorio [...] di Intelligenza artificiale del MIT, entrando in contatto con la cultura hacker che stava formandosi nella prestigiosa università di Boston. Sensibile ad alcune sollecitazioni teoriche di questo movimento, che propugnava l’obiettivo di democratizzare ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...