McCarthy
McCarthy John (Boston 1927 - Stanford 2011) logico matematico e informatico statunitense. Docente al mit (1958-61) e alla Stanford University (dal 1962), nel 1971 si è aggiudicato il premio [...] » con cui si indicano le ricerche relative alla possibilità per macchine o programmi di riprodurre attività proprie dell’intelligenza umana e simulare comportamenti umani razionali. Nell’ambito dell’informatica, ha inventato il linguaggio lisp (List ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] -geografica, dalla quale si trapassa quasi insensibilmente alla storia degli uomini; ciò che gli dà modo di mostrare come l'intelligenza e la volontà umane sappiano reagire a quei dati naturali, costruendo su di essi una propria civiltà: quasi un ...
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Cantante (Lazise sul Garda 1824 - Verona 1906). Esordì a Novara nel 1858 e si rese rapidamente celebre per la voce baritonale poderosa ed estesa, l'ottima scuola, l'intelligenza e l'arte della scena. Fu [...] primo interprete della Gioconda di A. Ponchielli ...
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GNOMI
. Con questo nome, che risale a Paracelso e alle speculazioni sulla magia che tanta voga presero nell'età dell'umanesimo (sembra per ricordo del gr. γνώμη "intelligenza"), si designano degli spiriti, [...] concepiti e rappresentati in maniera non dissimile dagli elfi (v.) della mitologia germanica, e ritenuti dotati d'una sapienza superiore all'umana (conoscenza del futuro, della posizione delle miniere ...
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MANDATO (XXII, p. 96). -1
Virgilio ANDRIOLI
Alberto Enrico FOLCHI
I risultati conseguiti, in sede d'interpretazione dei codici abrogati, dalla dottrina sono stati con maggiore intelligenza utilizzati [...] nella elaborazione del codice del 1942, a proposito dell'istituto del mandato. La disintegrazione del rapporto sottostante dalla presenza ha consentito di distinguere, pur sul piano normativo, il mandato ...
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creatura (criatura nel Fiore)
Freya Anceschi
D. stesso dà la definizione esatta del vocabolo, in Pd I 118 né pur le creature che son fore / d'intelligenza quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno intelletto [...] compatimento della grande insipienza dei mortali. Sono dette sante creature le anime dei beati (Pd XVIII 76), mentre in creature intelligenti (V 23) sono compresi angeli e uomini.
Particolare intensità affettuosa ha l'espressione di Cv IV XXI 11 la ...
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Periodo dell’età evolutiva della vita umana, compreso generalmente fra il 6° e l’11° anno. Tale periodo è caratterizzato, sul piano dell’evoluzione psicologica, dall’affermarsi dell’intelligenza concreta [...] di tipo operatorio (J. Piaget), e dal completamento, favorito dalla vita scolastica, del processo di socializzazione. Per la psicanalisi la f. è una fase di latenza, preparatoria del risveglio affettivo ...
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sistemi embedded
Bruno Rotoli
Sistemi elettronici, principalmente ma non esclusivamente di tipo digitale, inglobati all’interno di prodotti anche molto diversi per conferire a questi ultimi qualche [...] di aumentarne la funzionalità. Gli oggetti con cui abbiamo a che fare tutti i giorni sono sempre più dotati di intelligenza, nel senso che riescono a comprendere segnali che giungono dall’esterno (inviati attraverso una tastiera, oppure generati da ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] de l'intelligence (1947). Lo sviluppo della psiche umana passa, secondo P., attraverso i seguenti «stadi»: intelligenza sensorio-motrice, prima dei diciotto mesi; periodo della rappresentazione preoperativa, fino ai sette-otto anni; periodo delle ...
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Figura retorica che consiste nella formulazione attenuata di un giudizio o di un’idea attraverso la negazione del suo contrario (non ignaro, ossia esperto; non è un’aquila, ha intelligenza scarsa). ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...