Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] recenti che forniscono elementi di conferma ai modelli descritti.
Introduzione
La visione è una vera e propria forma di intelligenza. Da un punto di vista computazionale, il problema della visione è uno dei più complessi nell'ambito del problema ...
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Sorella (Ajaccio 1782 - Firenze 1839) di Napoleone, sposa (20 genn. 1800) di G. Murat, seguì le sue sorti e contribuì con la sua ambizione e intelligenza alla rapida ascesa del marito, diventando così [...] regina di Napoli (15 luglio 1808). Dopo la caduta di Napoleone e la fucilazione del marito (1815), passò in Austria, quindi a Trieste (1824). Dal 1831 visse a Firenze ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] linguistici. Compì gli studî universitarî a Lipsia, dove conobbe K. Brugmann e gli altri linguisti di scuola neogrammatica e dove si laureò nel 1880 con una tesi, stampata l'anno successivo, De l'emploi ...
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SAVIOLI Fontana Castelli, Ludovico Vittorio
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bologna il 22 agosto 1729, morto ivi il 1° settembre 1804. Fu educato all'intelligenza dei classici dai gesuiti. Per diletto, [...] insieme con altri, dal 1746 tradusse finemente in quartine di settenarî sdruccioli alternati a piani gli Amores di Ovidio, e Amori intitolò la famosissima raccolta di 12 canzonette in quel metro, edita ...
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Stato d’insufficienza mentale, congenito o acquisito nei primi anni di vita. Fra le condizioni lesionali responsabili di o., vanno citati gli stati tossici e infettivi capaci di danneggiare il germe o [...] del grado di deficit intellettivo sono facilitate dall’uso dei metodi globali per la valutazione dell’intelligenza (test mentali) che, oltre a permettere la determinazione mediante opportune prove del livello intellettuale, forniscono utili ...
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procedurale
procedurale [agg. Der. di procedura] [LSF] Che riguarda una procedura o che è basato su una data procedura, quali sono, per es., i metodi p. ipotizzabili per l'intelligenza artificiale, allo [...] scopo di rappresentare la conoscenza (v. intelligenza artificiale: III 234 a). ...
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Secondo Plutarco, che sembra attingere ad Aristotele, i magistrati spartani di tempo in tempo mandavano i giovani più pronti d'intelligenza nel territorio degli iloti, armati di pugnali e forniti di viveri. [...] Di giorno, spargendosi per luoghi occulti, si nascondevano e si riposavano: di notte, scendendo nei sentieri frequentati dagl'iloti, uccidevano quelli che loro capitavano davanti. Questa specie di servizio ...
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Psichiatra (Digione 1873 - Parigi 1961); la sua notorietà è legata alla collaborazione data ad A. Binet nella costruzione e applicazione della prima scala metrica di valutazione dell'intelligenza (1905). ...
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QUECHUA (Quichua, Kičua)
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
Tribù fra le più numerose ed evolute degli antichi Perù, Bolivia ed Ecuador e tuttora prevalente per numero e intelligenza in queste [...] piccole, le caviglie sottili; una macchia dermopigmentata polimorfa temporanea sacro-coccigea. Tra i caratteri morali si citano: l'intelligenza, la pazienza ingegnosa, la mitezza, la socievolezza. È una stirpe sana e robusta.
Pare che il nome derivi ...
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comportamento collettivo
comportaménto collettivo locuz. sost. m. – Comportamento autoorganizzato di un insieme di individui, che li porta ad agire come un'entità a sé stante, dotata di vita e intelligenza [...] l’osservatore. È più appropriato, dunque, parlare di comportamento collettivo, piuttosto che di intelligenza collettiva. Quello che di veramente intelligente troviamo in questi fenomeni sono le regole di comportamento dei singoli individui, capaci di ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...