procedurale
procedurale [agg. Der. di procedura] [LSF] Che riguarda una procedura o che è basato su una data procedura, quali sono, per es., i metodi p. ipotizzabili per l'intelligenza artificiale, allo [...] scopo di rappresentare la conoscenza (v. intelligenza artificiale: III 234 a). ...
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Secondo Plutarco, che sembra attingere ad Aristotele, i magistrati spartani di tempo in tempo mandavano i giovani più pronti d'intelligenza nel territorio degli iloti, armati di pugnali e forniti di viveri. [...] Di giorno, spargendosi per luoghi occulti, si nascondevano e si riposavano: di notte, scendendo nei sentieri frequentati dagl'iloti, uccidevano quelli che loro capitavano davanti. Questa specie di servizio ...
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Psichiatra (Digione 1873 - Parigi 1961); la sua notorietà è legata alla collaborazione data ad A. Binet nella costruzione e applicazione della prima scala metrica di valutazione dell'intelligenza (1905). ...
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QUECHUA (Quichua, Kičua)
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
Tribù fra le più numerose ed evolute degli antichi Perù, Bolivia ed Ecuador e tuttora prevalente per numero e intelligenza in queste [...] piccole, le caviglie sottili; una macchia dermopigmentata polimorfa temporanea sacro-coccigea. Tra i caratteri morali si citano: l'intelligenza, la pazienza ingegnosa, la mitezza, la socievolezza. È una stirpe sana e robusta.
Pare che il nome derivi ...
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comportamento collettivo
comportaménto collettivo locuz. sost. m. – Comportamento autoorganizzato di un insieme di individui, che li porta ad agire come un'entità a sé stante, dotata di vita e intelligenza [...] l’osservatore. È più appropriato, dunque, parlare di comportamento collettivo, piuttosto che di intelligenza collettiva. Quello che di veramente intelligente troviamo in questi fenomeni sono le regole di comportamento dei singoli individui, capaci di ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] teatro alla Scala di Milano, il 7 marzo 1823. Divenuto amico di Mercadante, che lo riteneva interprete sensibile ed intelligente, nel 1824 partì, da lui scritturato, per una serie di tournées in Portogallo, Spagna, Italia, prendendo parte alle prime ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] eccezionale disposizione agli studi, cui i genitori la vollero avviare insieme con il fratello Cosimo sotto la guida di illustri professori dell'università di Pisa, tra cui il matematico e letterato Alessandro ...
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Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...] e della corte, ma è difficile dire che non siano giuste. Perché Bertoldo ‒ questo il nome del villano ‒ è uomo saggio, ha l'intelligenza acuta e ama dire la verità.
Ecco alcune delle prime battute del dialogo tra il re e Bertoldo: "Qual è la cosa più ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] con precettori privati, nel 1840 entrò nel seminario di Cesena, dove seguì le lezioni dell'abate P. Bentini, poi vescovo di Cesena. Dopo tre anni, per dissapori tra la sua famiglia e la direzione del seminario, ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] (il padre era insegnante di lettere, la madre poetessa, traduttrice, ecc.) ed i frequenti viaggi in Italia e all'estero concorsero fattivamente alla sua formazione ed evoluzione culturale.
Viaggiò per ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...