COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] cfr. II, 1 e 20) e, chissà, alla composizione dell'Intelligenza, il poema che, se suo, fu steso in questo giro di fatto pervenire dai Priori ai Cerchi, di non tenere conto del generale divieto di "mettersi gente in casa" e di apparecchiarsi invece ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , al quale la sottile e coltivata intelligenza consentiva di vivere un analogo ordine di 1980; D. Durbé, F. dal noviziato sotto il Bezzuoli alla "macchia", in Catalogo generale dei macchiaioli, VI, 1 (unico vol. pubblicato), Roma 1981; Id., G. F ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] la sua origine etnica come via privilegiata all'intelligenza della Grecia.
Non regolare e sistematica fu la primo relativo all'orazione pronunciata da G. Marocco ai funerali del generale P. Teulié, il secondo dedicato alla traduzione fatta da G. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] angusto, di gretto, di meschino: e conviene perciò, dalle parole "generali", passare di volta in volta ai "fatti" determinati.
Sta comunque stava facendo consistere il criterio supremo dell'intelligenza della realtà. Da queste dichiarazioni di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] lo studio dell'antico vide o volle si radicasse nell'intelligenza "storica" della civiltà e delle lettere, non già e la rendita del proprietario non deve considerarsi per la utilità generale, altro che come una parte del prodotto vero; e sarebbe ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di un esemplare moralismo, per conferirle un significato generale e dunque una maggior validità poetica, si configura estranee, non diciamo all'alta fantasia, ma al sentimento e all'intelligenza dell'A.; perché in fondo, nelle parti più vive e ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] al pareggio del bilancio. Eccessivamente fiducioso nella sua intelligenza, deciso a non dividere il potere con e Marina restava nella capitale e la Sicilia doveva contribuire alle spese generali del Regno con 3.000.000 di ducati annui. Rispetto alla ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] 57 s.). A Palermo l'A. ebbe prima un aspro colloquio col luogotenente generale dell'isola L. N. De Majo; e successivamente venne sospeso dall'ufficio astruso e artificioso stile, la cui retta intelligenza richiede una lunga specifica iniziazione. Ma ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e studi d'artisti come forse nessun altro. Gioviale e intelligente, dotato d'una sfacciataggine ch'era insieme improntitudine e facile all'A. di situarsi al centro dell'attenzione generale. Godè d'ogni risorsa di Mantova, né sapremmo immaginare ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il re respinse autorizzandolo a sciogliere la Camera. Le elezioni generali si tennero il 6 e il 13 novembre, col sistema esclusa la possibilità che minoranze audaci, o governi senza intelligenza e senza coscienza riescano a portare in guerra un ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...