PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] un mondo increato, eternamente emanantesi da Dio nell'ordine dell'Intelligenza Prima e delle cause minori, sostituì a P. il pp. 84-85).Così come accade per la speculazione in generale e per l'interpretazione di P., anche la riflessione estetica ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] sentimentali, se non l'assenza di intelligenza delle cose e di intelligenza della forma? È molto più facile le informazioni che su quell'evento avrebbe potuto darci un giornalista o un generale, ci dà in più quel senso interno delle cose, la vita ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] di un suo significato. Con Perspectiva si intendeva generalmente la scienza del vedere perspicuo, cioè chiaro, e intelligenza prima, ne siamo la causa intelligente. In tal modo si viene a stabilire una scala di cause intelligenti e di intelligenze ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] delle maniere e dei tempi" (I, p. 5; II, p. 8); all'"intelligenza dell'arte" (II, p. 19), che è base allo scrutinio delle "maniere" edizioni delle sue opere e del valore storico-critico generale di esse, occorrerebbe aggiungere tutti gli altri scritti ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] brucianti, a formare il ritratto del loro autore e più in generale dell'Italia, prima, durante e dopo il fascismo (Parliamo dell e di immediata comunicazione, mirabolante per il gioco d'intelligenza di cui si nutre, il costante malcontento per tutto ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] anno ricevette l'incarico di costituire uno studium generale dell'Ordine a Napoli. Probabilmente tra il 1272 ). Sensibilità e manualità sono ritenute quindi di per sé forme di intelligenza (Summa theol., I, 76, 5) introduttive alla conoscenza e ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] è da connettersi probabilmente all'influenza del 'programma' generale delle sculture di S. Maria, riferite alla sono immaginate ad adornare nobili castelli, come nel poema L'intelligenza, attribuito a Dino Compagni, o nell'Orlando innamorato di ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] il 26 aprile di quell'anno nominava suo procuratore generale il nobile Cipriano Pallavicino, futuro arcivescovo della città ( a stucco di impronta raffaellesca da lui applicata con intelligenza formale ed inesauribile fantasia di varianti.
Fonti e ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] medievale resta soprattutto - restaurato con intelligenza dopo le distruzioni della prima guerra o poco oltre.
Bibl.: J.J. Guiffrey, E. Muntz, A. Pinchart, Histoire générale de la tapisserie, 3 voll., Paris 1878-1885; E. Muntz, La tapisserie, Paris ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] e che il librettista dovesse sottomettersi con duttile intelligenza ma non supina arrendevolezza alla volontà spesso dispotica linguaggio che, se nella Lucia di Lammermoor e in generale nelle opere donizettiane, si ripiega su motivi elegiaci e ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...