CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] iure il 22 marzo 1747. La nobile origine e la vivace intelligenza gli aprirono le porte della Curia e subito divenne cameriere segreto quello economico. Sin dal febbraio 1779 curò l'espurgo generale delle fogne di Ferrara (docce), liberando così le ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] si dimostra sempre dotato di una grande discrezione ed intelligenza nell'uso delle sue fonti. Tutto considerato, l' e i Praedicamenta), ma anche con i testi meno famosi e generalmente più trascurati, quali il De generatione et corruptione, il De ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] dai turchi; contro prevaricazioni di alcuni esattori delle decime a Salerno.
Come vicario generale di Napoli si distinse per il suo impegno riformatore, improntato a «sapienza e intelligenza» (De Maio, 1957, p. 31). Ordinò ai chierici in minoribus di ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] attività pastorale a Bergamo il B. mantenne in generale un atteggiamento di lealismo politico nei confronti del a Roma nel gennaio 1943 sul tema della Responsabilità dell'intelligenza - il B., nella relazione introduttiva Responsabilità del cristiano ...
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COSTADONI, Anselmo (al secolo Giandomenico)
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 6 ott. 1714 da Francesco e Angelica Locatelli, agiati mercanti, che lo collocarono ancor giovinetto nelle scuole dei gesuiti. [...] in varie città italiane. Quando nel 1765 il Mittarelli divenne generale dell'Ordine, il C. fu nominato cancelliere e si il cui impianto e stesura sono peraltro da ascrivere all'intelligenza e alla cultura del Mittarelli. Nel 1770 fu nominato abate ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] C. aveva tutte le qualità per riuscire nell'intento: una viva intelligenza, un'ottima presenza (Fabri, p. XXX: "Un'alta statura, austriaca; anzi il C. riuscì a placare l'ira del generale Gages, che intendeva distruggere Faenza rea di aver negato i ...
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PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] nomina alla carica di assistente ecclesiastico generale della Federazione.
Gli anni spesi come 100 anni di vita, in FUCI. Coscienza universitaria, fatica del pensare, intelligenza della fede. Una ricerca lunga 100 anni, Cinisello Balsamo 1996, pp. 15 ...
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BUCCELLI, Domenico Maurizio
Giovanna Sarra
Nato a Varazze il 22 sett. 1778 da Claudio, il 13 nov. 1795 vestì a Genova l'abito degli scolopi, avendo per maestro di disciplina il celebre P. Ottavio Assarotti. [...] Gatti, i quali, dopo aver fatto ricorso al padre generale, costrinsero il Carrosio a ritirare la circolare già pubblicata.
il primo intendimento de' fanciulli e aiutarli massime alla intelligenza del catechismo, Torino 1829, 2 ediz. Milano 1831; ...
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CECCHINI, Domenico
Luisa Bertoni
Nacque a Roma da Domizio e da Fausta Capizucchi il 7 febbr. 1589. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò in diritto a Perugia nel 1604. Tornò a Roma sul [...] Olimpia, uscisse dal convento grazie al permesso ottenuto dal generale dei domenicani; il C. inoltre si adoperò per e alle ingiurie opponendo la sua onestà e la sua intelligenza, ed affidando ad un'autobiografia la difesa della sua reputazione ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] vivace e di intelligenza acuta fin dall'infanzia, l'E. entrò nel seminario di Udine dopo aver terminato le scuole subire attacchi da parte dei colleghi più conservatori e in generale dalla stampa cattolica. Le prime accuse di modernismo presero ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...