Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] : il sapere computazionale e la cosiddetta intelligenza artificiale (v. intelligenza). La nuova tesi avanzata sul tema che ha con l'esistenza di un individuo.
Uno dei quesiti generali che sembra derivare direttamente da quanto si è detto riguarda la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Congregazione dell’Osservanza dei servi di Maria. La sua intelligenza vivacissima e l’eccezionale memoria di cui era dotato carriera rapidissima lo portò vicino a diventare generale dei serviti: come procuratore generale dell’Ordine visse a Roma fino ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] oggi, in A. Arslan - F. Volpi, La memoria e l'intelligenza. Letteratura e filosofia nel Veneto che cambia, Padova 1989, pp. 96- 'Istituto veneto di scienze lettere ed arti, CL (1991-92), Parte generale e atti ufficiali, pp. 1-5; G.R. Bacchin, L' ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] gravimetria: III 68 c. ◆ [INF] S. esperto: v. intelligenza artificiale: III 236 a. ◆ [FAF] S. fisico aperto: v di unità di misura: il s. di unità ormai di uso pressoché generale in tutto il mondo nelle scienze e in gran parte della tecnica, indicato ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] della Pubblica Istruzione e nel 1852 membro ordinario del consiglio generale per le scuole elementari. Dal 1854 fu membro della R molteplicità delle cose e come comprendente nella sua intelligenza una pluralità infinita di enti o monadi esistenti ab ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] truppe l'insurrezione, il D. venne arrestato.
Il generale Raffaele Cadorna, inviato dal governo come regio commissario con sostiene che l'atto morale è costituito unicamente dalla intelligenza e dalla volontà senza l'elemento sensibile che da morale ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] priori, di costruirlo; anzi, possiamo dire, d'una maniera generale, che a priorismo è il sinonimo di metafisica, come di metamorale e deducendoli dalla sofistica a priori della nostra intelligenza" (Riv. critica di storia della filosofia, XXXVII ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] altra è soprattutto sviluppo intensivo "di attività, di intelligenza e di volontà, in quanto queste sono indirizzate al dello Hering e l'empirismo dello Helmholtz, e in generale sfruttando, magari estrinsecamente, tutto ciò che la "Psicologia ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] si dimostra sempre dotato di una grande discrezione ed intelligenza nell'uso delle sue fonti. Tutto considerato, l' e i Praedicamenta), ma anche con i testi meno famosi e generalmente più trascurati, quali il De generatione et corruptione, il De ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] iniziale, O. Spengler e F. Nietzsche.
Intelligenza precoce, prima di intraprendere l'insegnamento universitario ibid. 1943), egli delinea una genealogia della filosofia, e in generale dell'attività razionale, a partire dalle istanze vitali e concrete ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...