Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] 6-9-27/2-18-27). L'Anima del mondo è quindi "partecipe d'intelligenza e d'armonia" (37a), essendo divisa e unita "proporzionatamente" e "sempre specie particolari e la dirige verso i concetti generali di vita, potenzialità, essere e, in particolare ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , così come ormai sembrava inevitabile fare per la filosofia in generale; a Boezio si deve in effetti, com'è noto, discipline matematiche per la loro capacità di affinare l'intelligenza e di condurre gradualmente dal sensibile all'intelligibile. Così ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] sforzo dell'uomo di acquisire una piena intelligenza delle leggi naturali, e quindi un maggiore 1978, p. 313).
In realtà, dopo un primo libro centrato sulle leggi generali del moto sotto l'influenza di forze centrali, Newton si occupa via via del ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] efficiente e finale), la causa del mutamento e del movimento in generale, il moto dei corpi ce- lesti, il movimento e sostenevano gli antichi atomisti e Hobbes, ma da un'entità intelligente. Gassendi, che rifiutava sia la dottrina epicurea del caso, ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] essere semplicemente un caso di manifestazione della mente nella Natura non umana, ma potrebbe anche essere un termine generale per indicare forze prive di intelligenza che dobbiamo o che non possiamo fare a meno di concepire in analogia con l ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] cui lettura si può accedere sia a partire dalla fisiologia generale del De naturalibus facultatibus (che questo trattato integra con organi"): come la visione era funzione dell'occhio, così l'intelligenza lo era del cervello, l'emozione del cuore, la ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] cantici; a questi libri corrispondevano le tre discipline generali che i Greci avevano ripreso da Salomone spacciandole Dei (XXII, 24) Agostino attribuiva tutte le arti all'intelligenza umana, le distingueva in necessarie e voluttuarie, ma metteva ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] Whytt sostiene che nell'uomo si trova un principio senziente, intelligente, che è nello stesso tempo la fonte della vita, animale, ma una sorta di macchina a sé che concorre alla vita generale del corpo. In questo caso, non c'è dubbio, il termine ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] severo richiamo a rientrare nei ranghi rivoltogli dal Capitolo generale dell’ordine del 1192, rimasto senza esito. Dal tempo diversamente, deve «cedere piuttosto che resistere a Dio» (Intelligentia super calathis, cit., p. 143). La resa non sarà ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] è Dio. In un ulteriore passaggio, si proverà che Dio è intelligenza e volontà, cioè persona, sicché la creazione del mondo avviene una metafisica dell’uomo, e non del reale o dell’ente in generale, poiché non ci si interroga su ciò che le cose sono, ...
Leggi Tutto
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...