Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] ed in parte già cadute al tempo del calco (v. bronzo). Generalmente anche la copia in marmo sarà stata eseguita da un calco in gesso allora, come del resto in tutti i tempi, l'intelligenza per l'arte fosse spesso soltanto simulata perché faceva parte ...
Leggi Tutto
DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] ..., XI, Fiesole 1843, pp. 318 s.; Id., Monumenti per l'intelligenza della storia della Toscana, Fiesole 1843, p. 63 e tav. CLVII n Mantova 1850, II, p. 576; L. Ridolfi, Cataloghi generali dei soci ordinari e onorari..., in M. Tabarrini, Degli studi ...
Leggi Tutto
PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] imperatore e dalla corte di Roma, e d'altra parte l'intelligenza con cui l'autore descrive la drammatica realtà economica di quel della città reale, ma è innegabile che anche il quadro generale di un grande emporio, sia nato nel I sec. piuttosto ...
Leggi Tutto
Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] rifacendosi ad una base firmata che sosteneva la statua del generale tebano Pelopida morto nel 369 e offerta nel santuario di , trasferita nel viso, nella sede cioè del pensiero e dell'intelligenza. È l'energia stessa di L. e di Agias assieme, ...
Leggi Tutto
romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] La rinascita dopo la paura della fine del mondo
Il generale rinnovamento che caratterizzò l’Europa al principio dell’11° secolo al fatto che i nuovi conquistatori ebbero l’intelligenza di mantenere vive e fondere le precedenti esperienze artistiche ...
Leggi Tutto
GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] Italia vittoriosa con la forza e l'intelligenza, un fregio allegorico composto da tredici Poesia della Campagna romana, Velletri 1979, pp. 47-49; Gli Uffizi. Catal. generale, Firenze 1979, A407, p. 885 (con ill.); Roma 1911 (catal.), Roma 1980 ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] e ne poneva in risalto lo zelo, l'assiduità e l'intelligenza con cui aveva portato il gabinetto numismatico al grado in cui per una nuova sistemazione dei materiali e per un generale miglioramento dei servizi. E per questo faceva continue richieste ...
Leggi Tutto
MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] "tre armi del Papa, Cardinal Protettore e Rev.mo Padre Abate Generale Leati, poste nel chiostro" e ancora una tela "rappresentante la Beata generi alimentari primari, esplorato con profonda intelligenza pittorica, assemblato secondo una limpida e ...
Leggi Tutto
BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] fondo il sistema, cosicché :il Díirer se lo era dovuto ricostruire. Generalmente l'incontro tra il Dúrer e il B. si fa risalire manca di grandezza artistica, il B. ha, per intelligenza di concetti, una importanza altissima nella storia della cultura ...
Leggi Tutto
GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] maggiori del vero, tra le quali la Magnificenza dei principi e l'Intelligenza (ibid., pp. 11-13).
Tra il 1835 e il 1836 eseguì i fatti della vita di Gregorio XVI; l'aspetto generale del singolare monumento, elevato sul piazzale di Ponte Milvio ...
Leggi Tutto
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...