GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] tempo, ariano e pelasgo e non crede più che l'intelligenza del bello e del giusto debba essere il privilegio d'una 1936, pp. 147-174); L'ultimo volo: vita eroica del generale Cagna (ibid. 1942); Aragò dai bei sinistri. Quadri dell'autore novecentesco ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] Pianciani si inseriva, a pieno titolo, in un più generale indirizzo filosofico che, intorno alla metà dell’Ottocento, teorie, e le diffuse nell’insegnamento, ne facilitò l’intelligenza, e oltre l’averle in vari opuscoli sostenute parzialmente, ...
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RICCI, Giuliano de'
Luca Sartorello
RICCI, Giuliano de’. – Nacque a Firenze il 12 maggio 1543 «nella casa che fu di Niccolò Machiavelli, posta nella via de’ Guicciardini, popolo di Santa Felicita quartiere [...] dimostrò una particolare inclinazione per gli studi, favorita da un’intelligenza pronta e assai precoce. A quattro anni leggeva in modo da Platone, Aristotele, Seneca, Cicerone e, più in generale, «dalli historici, da’ poeti, et da tutti quelli ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] ), anche G., come numerosi altri della sua stirpe e più in generale di tutta la nobiltà romagnola coeva, intraprese il mestiere delle armi.
dubbi sulla sua fedeltà e sospetti di una sua intelligenza trasversale con i familiari che - come Alberico - ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] nonostante tutto a organizzare dei banchetti, sollevando l'umore generale e, rimessa in libertà, saldò anche i debiti scrisse fra l'altro "[…] cantava con arte ma senza intelligenza".
Non esistono dati certi che confermino la parenteladi Francesca, ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] 1859, il M. dapprima fu sospeso dall’ufficio di segretario generale della soprintendenza agli Studi, poi, nel maggio di quello stesso della lingua, considerata «istrumento dell’umana intelligenza, pubblico patrimonio, eredità de’ nostri maggiori ...
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NANI, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque a Venezia il 23 luglio 1555 da Giorgio, del ramo insediatosi a Cannaregio, e da Maria Vitturi.
Fondò la sua formazione sugli studi filosofici, sulla filologia [...] Ceneda, l’insofferenza romana per il clima generale di tolleranza veneta nei confronti della comunità », di «acutissimo spirito» e come sicuro canale «per continuare segreta intelligenza e confidenza» (Sarpi, Lettere ai protestanti, 1931, II, pp. ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] grande senso della misura si alimentava della notevole intelligenza e cultura teologica, del profondo afflato spirituale 1, fasc. 8; Roma, Archivum generale Ordinis praedicatorum, Registri copialettere dei maestri generali dell'Ordine, ms. IV.29, c. ...
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MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] una volta per l’energia, ma anche per l’intelligenza con le quali riportò la calma, ridimensionando l’ cartelle. La sua azione è trattata in tutte le opere di storia generale sulla mafia e sulla Sicilia nel Novecento. Su di lui specificamente si ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] "che il contratto colonico allontana dai campi il capitale e l'intelligenza. è fondamento al medesimo il lavoro", di cui fra l' Ricasoli a far parte del suo gabinetto come segretario generale del ministero di Finanze, Agricoltura e Lavori pubblici, ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...