BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] dagli altri biografi - Agostino Bonucci, colpito dalla intelligenza e bontà del B., lo avrebbe fatto entrare tutte queste sessioni, gli unici serviti presenti a Trento, oltre al generale Milliovacca, furono il B. e Amante da Brescia, che fu presente ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] e arricchito da dettagli sui rapporti con i parenti, le "intelligenze" con altri principi, la "contenzione di Monferrato", il " "nota distinta" e facilitatane la consultazione con una "rubrica generale" per "materie", i due vengono elogiati, il 17 ott ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] a Cortona, Aquila e Ascoli Piceno; ma è anche elencato nel Catalogo generale dei professori accademici di S. Luca a Roma (Missirini, 1823, p di stanchezza o esaurimento; dotato di viva intelligenza, grande immaginazione, ricchezza di idee e forza ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] eminente della storia napoletana del sec. IX; ma si tratta, generalmente, di notizie che riferiscono un avvenimento senza rivelare uno stato d'animo, una passione. Di grande intelligenza e cultura - "vir altioris ingenii ac mirabifis prudentiae fuit ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] umanistica del D.: solo nel 1487 una sua lettera al generale dei camaldolesi Pietro Dolfin con la domanda di un posto di istituzioni cittadine, sembrava ora affidarsi del tutto all'intelligente iniziativa dell'instancabile ed ambizioso D., oltre che ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] adesione alla cultura delle ultime stanze vaticane, e in generale, della decorazione parietale romana di quegli anni; il quella sinergia visiva e verbale che determina l'intelligenza degli emblemi e delle imprese, strutture comunicative così ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] anni della maturità dimostrano la natura volubile della sua intelligenza, attratta fin dalla prima giovinezza dai rami più fine fu il tentativo del figlio Ferdinando di raggiungere il quartier generale di Carlo Alberto. Fu un passo falso, in quanto il ...
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MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] 1513 figurò nella scorta dell’ingresso a Padova del provveditore generale in campo Cristoforo Moro. E poco prima, nel dicembre una competenza «consumatissima in le antiquità», un’intelligenza «molto intendente d’architettura», mentre Pietro Aretino ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] ambasciatori veneziani, nei loro rapporti da Vienna, lodavano concordi la bontà, l'intelligenza e la vivacità di E., sottolineando che essa riscuoteva il favore generale, ma notavano anche con quanta cura essa cercasse di conservarlo, vedendovi la ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] le occupazioni della propria vita con uno spirito di intelligenza. Si veniva così a configurare un indirizzo rosminiano sua impostazione dei principi morali. Fu soprattutto sotto il generalato di Jean-Philippe Roothaan, che – con il suo consenso ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...