CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di lei.
In quegli anni C. sviluppò l'intelligenza, iniziò la sua esperienza mistica, si formò una letter. su s. C. da S., Firenze 1939; G. D'Urso, Caratteri generali della mistica cateriniana, in Vita cristiana, XII (1940), pp. 184-199; A. Levasti ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] cfr. II, 1 e 20) e, chissà, alla composizione dell'Intelligenza, il poema che, se suo, fu steso in questo giro di fatto pervenire dai Priori ai Cerchi, di non tenere conto del generale divieto di "mettersi gente in casa" e di apparecchiarsi invece ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , al quale la sottile e coltivata intelligenza consentiva di vivere un analogo ordine di 1980; D. Durbé, F. dal noviziato sotto il Bezzuoli alla "macchia", in Catalogo generale dei macchiaioli, VI, 1 (unico vol. pubblicato), Roma 1981; Id., G. F ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] la sua origine etnica come via privilegiata all'intelligenza della Grecia.
Non regolare e sistematica fu la primo relativo all'orazione pronunciata da G. Marocco ai funerali del generale P. Teulié, il secondo dedicato alla traduzione fatta da G. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] burocratizzazione dei comandi militari e alle resistenze dei vecchi generali all'utilizzazione di volontari, anzi spinge i volontari di ; ciò che gli dà modo di mostrare come l'intelligenza e la volontà umane sappiano reagire a quei dati naturali ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] angusto, di gretto, di meschino: e conviene perciò, dalle parole "generali", passare di volta in volta ai "fatti" determinati.
Sta comunque stava facendo consistere il criterio supremo dell'intelligenza della realtà. Da queste dichiarazioni di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] lo studio dell'antico vide o volle si radicasse nell'intelligenza "storica" della civiltà e delle lettere, non già e la rendita del proprietario non deve considerarsi per la utilità generale, altro che come una parte del prodotto vero; e sarebbe ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di un esemplare moralismo, per conferirle un significato generale e dunque una maggior validità poetica, si configura estranee, non diciamo all'alta fantasia, ma al sentimento e all'intelligenza dell'A.; perché in fondo, nelle parti più vive e ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] alte responsabilità dalle vicende interne del suo Ordine.
Il generalato di Giovanni da Parma, chiamato a reggere l'Ordine nel del mondo fino alla fine" (ibid., p. 193) e contiene "le intelligenze e i sacramenti, i misteri e le teorie" (ibid., p. 172 ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] al pareggio del bilancio. Eccessivamente fiducioso nella sua intelligenza, deciso a non dividere il potere con e Marina restava nella capitale e la Sicilia doveva contribuire alle spese generali del Regno con 3.000.000 di ducati annui. Rispetto alla ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...