FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] di un celebre sindaco di Bologna, Alberto, e del generale Alfredo, ministro delle Armi e munizioni nella prima guerra mondiale poté, interamente mettere a frutto la vivace e profonda intelligenza sostenuta da una memoria fuori del comune.
Nel 1942 ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] 1895) svolse l’attività di procuratore e poi di procuratore generale del re a Brescia, Milano, Trieste e Palermo e Milano 1897; Mentre il secolo muore, Milano-Palermo 1899; L’intelligenza della folla, Torino 1903; Il Nazionalismo e i partiti politici, ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] cantore della «metropoli paesana» ov’era nato.
Più in generale, alla veduta monumentale e disabitata preferì paesaggi in cui è milioni) e che il conte fotografò con la consueta intelligenza della sensibilità.
«Sono soprattutto il Medio e l’Estremo ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] alle armi in Italia, per la mobilitazione generale seguita alla decisione del governo italiano di partecipare Firenze 1972, pp. 117-123; D. Valli, Il misticismo dell'intelligenza: profilo di G.C., in Anarchia e misticismo nella poesia ital. del ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] ha bisogno dell'industria, cioè dell'azione produttiva di intelligenza, capitali, terra e lavoro.
Tali prese 1 posizione non , le cui vicende e i cui rapporti con la potente Société générale e con il governo sono ben documentati dal carteggio del C. ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] altre nell'alta società parigina con una brillante intelligenza e con un forte carattere. Particolarmente affezionata a ma a lei venne concesso, il 3 marzo 1809, il governo generale del paese, con il titolo di granduchessa, mentre il marito riceveva ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] di personalità.
Di qualche anno più anziano, dotato di intelligenza notevole, volitivo, ambizioso e inquieto, certo insoddisfatto degli Ignazio, dal 25 dic. 1674 insignito del titolo di "generale in capo", ma in realtà depositario e referente di ogni ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] solo dalla caduta di Gioacchino Murat.
Nel 1815 nel generale disordine e in seguito al mutamento dell'assetto istituzionale del le nozioni di tempo e di spazio ed ha inoltre l'intelligenza con le idee di sostanza e di causa che imprimono il ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] raccogliere all'indomani della grande guerra le punte più intelligenti del rinato dibattito culturale, funzionò da tramite tra massima espressione raggiunta sia quella dell'Angela (o più in generale del romanziere tout court: De Michelis) e chi, come ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] il 1920 e il 1921; e nel 1926 ne divenne segretario generale, assumendo anche la direzione del loro organo di stampa, Il fu in vari convegni delle altre edizioni): "Di Marzio non è intelligente e non è nemmeno onesto, ma è un uomo certamente abile. ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...