GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] angusto, di gretto, di meschino: e conviene perciò, dalle parole "generali", passare di volta in volta ai "fatti" determinati.
Sta comunque stava facendo consistere il criterio supremo dell'intelligenza della realtà. Da queste dichiarazioni di ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] (a questo assimilabili per intento se non per intelligenza), il celebre Apocalittici e integrati, pubblicato nel 7%) e Basilicata (27,2%). Ugualmente, se osserviamo i dati generali aggregati per macroaree troviamo che, pur mantenendo il Nord-Est (con ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di un esemplare moralismo, per conferirle un significato generale e dunque una maggior validità poetica, si configura estranee, non diciamo all'alta fantasia, ma al sentimento e all'intelligenza dell'A.; perché in fondo, nelle parti più vive e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] chi dà un precetto o come il padre è causa del figlio o come in generale chi fa è causa del fatto, chi muta del mutato. Inoltre, la causa finalismo particolare, non dovuto all’azione di un’intelligenza esterna e non implicante un fine unico ed ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] .
Nonostante le nuove grandi aperture della fisiologia generale e l'aderenza alle sue regole, lo studio scopo dello scienziato è ‛conoscere' sempre più. Spetterà all'intelligenza, alla coscienza e al senso di responsabilità dell'uomo discernere ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] dell'insieme; teologica, poiché si vuole giustificare l'intelligenza creatrice svelando l''equilibrio della Natura'.
Lo svedese ricerca sperimentale che preannuncia il programma di fisiologia generale ‒ destinato ad affermarsi nel secolo seguente ‒ ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] nel quale la capacità di convincere e l’intelligenza politica dei Sefarditi sembrano dovute in gran parte d’occupazione del suolo. Nonostante il temporaneo calo demografico generale dovuto agli effetti della malattia, la popolazione ebraica torna a ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] forza, col nostro coraggio più grande, con la nostra superiore intelligenza e superiore morale, con la nostra esperienza e il nostro militare a Palermo, e resisté alle richieste dei suoi generali di ricorrere in modo più ampio alla pena di morte ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] un segno-pittogramma, la motivazione è ovvia. Più in generale, la ricerca della motivazione appare in modo esplicito solo quando o debiti.
Gli esempi esaminati dimostrano con quanta intelligenza siano state costruite le varie famiglie dei sistemi di ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] infatti, il deficit afemico (solo successivamente venne introdotto il termine afasia) non era dovuto a un calo generale dell'intelligenza (come dimostrato dal comportamento del paziente), né a un disturbo paretico, ma, piuttosto, alla perdita "di un ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...